“Salvini ci dia una mano invece di diffondere fake news. Modifiche? Se serviranno, ma andiamo avanti perché la Città 30 sta funzionando”. È un Sindaco che tira drittissimo quello che oggi, a Palazzo d’Accursio, ha risposto al ministero dei Trasporti che aveva aspramente criticato la scelta di Bologna di varare la Città 30.
“Questo mi dispiace perché il nostro compito nelle istituzioni è quello di compiere scelte coraggiose – ha aggiunto – rischiando in prima persona, perché sono qui a metterci la faccia, e non nascondersi. Quello che faccio è dire la verità senza ipocrisie e non diffondere fake news per strumentalizzare a scopi politici il mio lavoro”.
Di fatto, il sindaco non si cura delle critiche e guarda avanti. “Sicuramente accogliamo l’invito del Mit a un confronto, che però andrà tarato sui maggiori finanziamenti al trasporto pubblico, non sulla Città 30 che è un provvedimento che loro stessi hanno tra le direttive del mandato di governo – ha incalzato Lepore -.
Quindi basta sciocchezze sul fatto che la Città 30 inquina, non è vero, ma lavoriamo insieme per la sicurezza stradale. E anche quella dei farmaci salvavita in ritardo è una fake news”. Da Bologna, in soldoni, si rilancia.
“Ringrazio i cittadini – ha continuato il sindaco – perché stanno dimostrando maturità e stanno rispettando i limiti, oggi a Bologna si gira benissimo, addirittura le auto vanno ai 30 dove si potrebbe andare più forte, come su viale Cavina.
A Salvini dico che nessuno farà tardi al lavoro a Bologna, anche andando più piano.
Sul Tpl voglio essere chiaro: ha ritardi da tempo, ben prima dell’avvento della Città 30. Lavoriamo insieme ai sindacati per migliorarlo in questi giorni di difficoltà, servono più autisti”. Infine la curiosità. “Io ho la patente, sì, e guidando mi sono accorto che fare i 30 si può, e fa bene a tutti”.
Fonte: Comune Bologna