La campagna “Città2030: le città e la sfida del cambiamento”, organizzata da Legambiente nell’ambito della Clean Cities Campaign, ha fatto tappa a Bologna per promuovere la mobilità sostenibile e a zero emissioni.

“L’associazione ha presentato i dati sull’inquinamento atmosferico e le performance locali sui principali indicatori di mobilità urbana, accompagnando il tutto con proposte concrete per trasformare il capoluogo di regione in una vera clean city entro il 2030. Bologna dovrà fare i conti con il poco tempo a disposizione, solo sei anni, per abbattere le concentrazioni dei principali inquinanti atmosferici” hanno dichiarato gli attivisti.

Entro il 2030, infatti, dice il comunicato: si “dovrà ridurre del 5% il PM10, del 25% il PM2.5 e del 20% l’NO2 per rispettare i limiti previsti dalla nuova direttiva sulla qualità dell’aria.  Obiettivo raggiungibile intervenendo in maniera trasversale e strutturale sulle principali fonti: riscaldamento ed emissioni dei veicoli.”

Il tasso di motorizzazione registra 53 auto ogni 100 abitanti, ben al di sopra delle 35 che la città dovrebbe avere entro il 2030.” Occorrerebbe quindi incentivare, secondo Legambiente, “l’uso del mezzo pubblico e della sharing mobility, di cui c’è una dotazione complessivamente buona, magari offrendo un abbonamento al medesimo costo per qualsiasi destinazione della città metropolitana.”

fobte: Bologna today