Risorse del Pnrr interamente confermate per la linea rossa e per la linea verde del tram. Con una novità: i fondi dell’Europa per la linea rossa, inizialmente 151 milioni di euro sui 511 milioni totali del progetto, salgono a 398.

Il Mit ha reso pubblico il decreto (il Dm 345/2023 sulla revisione del Pnrr per i sistemi di trasporto rapido di massa) con cui vengono rimodulate le spese del Pnrr sui trasporti e confermato quindi tutto il finanziamento destinato a Bologna per le infrastrutture che cambieranno il volto della città. Il fatto che Bologna sia in linea con i tempi dettati dall’agenda del Pnrr, poi, ha portato il ministero a «premiare» la città dirottando ulteriori risorse europee sulla linea rossa, un segnale di fiducia, secondo l’amministrazione, visto l’andamento dei lavori. «Stiamo rispettando i tempi — dice l’assessora ai Trasporti del Comune, Valentina Orioli — e ci viene quindi data fiducia sulla capacità di spesa. Questa è anche la prova che quando si lavora bene e c’è collaborazione e sintonia con il ministero, i risultati si ottengono».

Quindi: via libera al finanziamento di 511 milioni (509 dei quali messi dal ministero) per la linea rossa Borgo Panigale-Fiera/Caab, i cui lavori sono già partiti, con un consistente implemento di risorse da Pnrr e confermati in toto i 222 milioni, tutti da Pnrr, per la linea verde del tram che collegherà via dei Mille alla stazione Sfm di Corticella. Ma a essere stato sciolto è un altro nodo importante per la linea verde del tram. Lo rende noto sempre l’assessora Orioli: «La Soprintendenza del Pnrr ha dato parere positivo sul progetto della linea verde. Quindi ora si concluderà a breve la Conferenza dei servizi». E a seguire tutte le tappe tecniche che porteranno, successivamente, anche alla cantierizzazione della linea che, rispetto al progetto iniziale, arriverà in Corticella e non più a Castel Maggiore, uno stralcio che consente al Comune di accelerare i tempi.

La Soprintendenza del Pnrr, ufficio dipendente dal ministero della Cultura, aveva «congelato» il progetto, proprio dopo lo stralcio di Castel Maggiore, avanzando dubbi e sottolineando il vincolo paesaggistico a cui è soggetta l’area dell’Arcoveggio. Già a dicembre, quando emerse il problema, Orioli rassicurò sul fatto che era in quel momento in corso un dialogo costruttivo sul tema e che non ci sarebbe stato alcuno stop per la linea verde. Ora la conferma dalla stessa Orioli: «La Soprintendenza Pnrr di Roma ci ha dato parere positivo sulla linea verde, quindi si procede».

fonte: Corriere di Bologna