Il Comune di Bologna decide di intervenire anche sulle strade della collina, dove attualmente si può circolare anche fino a 90 chilometri all’ora, portando il limite di velocità a 50 chilometri orari su tutta la zona collinare extraurbana a sud della città nel territorio dei quartieri Porto-Saragozza, Santo Stefano e Savena.

In alcuni punti particolarmente critici e sensibili dei colli bolognesi la velocità sarà ulteriormente abbassata a 30 chilometri orari. Lo ha annunciato l’assessora alla Mobilità Valentina Orioli insieme alle presidenti dei consigli di municipalità.

Il progetto per la sicurezza stradale in collina punta, ha spiegato la stessa Orioli, «al miglioramento delle condizioni di sicurezza in collina» ed è stato messo a punto «anche grazie alle numerose segnalazioni dei residenti a cui avevamo promesso di costruire un piano organico». Il piano, che si era fermato a causa dell’alluvione dell’anno scorso, prevede più fasi di realizzazione: il primo step sarà tra maggio e giugno con i primi interventi di messa a punto della segnaletica già finanziati con 75mila euro. «Ma ogni metteremo delle risorse a seconda degli interventi che saranno necessari», promette Orioli.

La nuova area estesa a 50 chilometri orari sarà individuata mediante apposita segnaletica verticale e relativi simboli sulla pavimentazione stradale con il nuovo limite; allo stesso modo saranno segnalati i tratti dove saranno introdotti i 30 all’ora , dove segnaletica verticale e simboli a terra saranno integrati da segnali specifici di pericolo ed eventuali rallentatori a effetto ottico, in corrispondenza dei tratti di sentieri collinari, che richiamano considerevoli flussi pedonali, che sfociano su carreggiata stradale, dove la limitata larghezza della sezione stradale non consente l’individuazione di un percorso pedonale in sede propria o l’alalrgamento della banchina. Saranno poi introdotti nuovi stop in corrispondenza delle intersezioni tra le strade della zona collinare e ci sarà una revisione delle localizzazioni delle fermate dei bus esistenti con eventuale potenziamento della segnaletica e la ripavimentazione delle zone di attesa e salita e discesa dai mezzi.

Fonte: Corriere.it