Da un giorno all’altro via Cavazzoni si ritrova con una nuova corsia ciclabile. Senza avvertimenti ne annunci i residenti della strada residenziale nel cuore del quartiere Savena si sono ritrovati una carreggiata più stretta e diversi parcheggi in meno.
Venerdì scorso, giorno dedicato al ‘question time’ del comune di Bologna, i consiglieri dell’opposizione Matteo Di Benedetto (Lega) e Fabio Brinati (Fratelli D’Italia) hanno raccolto le lamentele dei cittadini e posto alcune domande all’assessora ai trasporti Valentina Orioli, a rispondere è stato Massimo Bugani, assessore delegato ai rapporti con il consiglio comunale.  Di Benedetto ha chiesto di motivare il taglio dei parcheggi “che va a danneggiare le famiglie” e se il comune “intende offrire delle alternative” ai residenti che potrebbero rimanere senza un posto per i loro mezzi di trasporto. “In un tratto c’è un restringimento e va praticamente a finire addosso a dei parcheggi di auto e da quanto dicono i cittadini anche l’autobus nel suo passaggio (riferendosi alla corsia) ci va a finire sopra” ha rammentato Brinati, mettendo alla luce le testimonianze dei bolognesi preoccupati.

Il nuovo percorso per bici disegnato qualche giorno fa sull’asfalto di Via Cavazzoni solleva delle problematiche evidenti, una buona parte svaniranno nel tempo quando la gente si abituerà alla nuova prassi di circolazione, ma altre decisamente meno.

I cassonetti che prima si trovavamo sul lato nord della strada ora si trovano dalla parte opposta,  rimpiazzati dalla corsia fresca di vernice accompagnata da un esteso divieto di sosta. Il nuovo sito dei bidoni ha sottratto inoltre 3-4 posti auto al lato sud della strada. Bugani ha annunciato una serie di modifiche previste per via Cavazzoni, come le zebrature sugli angoli dell’incrocio con via Milano per migliorare la visibilità (cosa in realtà necessaria soprattutto dal lato sud) e il ritracciamento della fermata ‘Centro Gallia’ tra via Firenze e via Venezia che potrebbe costare altri posti auto.

“La gente parcheggia sempre in diagonale qui (incrocio via Milano) e attraversare è sempre pericoloso; quindi, che mettano dei divieti penso sia giusto ma bisogna mettere più cartelli in giro perché se passeranno più bici dobbiamo stare tutti più attenti” ha commentato una residente. “Io giro spesso in bici e forse stavamo bene anche senza una corsia qui visto che nessuna la rispetta, mi spiace per coloro che abitano più verso l’Eurospar (riferendosi ai residenti dei civici 31 e 33 a due passi dal supermercato Via Delle Armi) che adesso devono per forza attraversare la strada per buttare il rusco” ha aggiunto un ragazzo che passa per via Cavazzoni ogni giorno per andare a lavoro. “Io credo che qui sarà come via Murri ma con meno traffico, la gente se si deve mettere in doppia fila lo fa e le bici si adattano” conclude un altro passante.

fonte: Bologna Today