Bologna Città 30

13 giugno 2023. Bologna diventa la prima grande città in Italia a 30 chilometri orari, per rendere più sicure, belle e vivibili le strade e piazze cittadine. La Giunta municipale ha approvato il Piano Particolareggiato del Traffico Urbano (PPTU) “Bologna Città 30” che sancisce questo storico passaggio che vuole migliorare la sicurezza stradale, promuovere la mobilità sostenibile e aumentare qualità e fruibilità dell’ambiente e dello spazio pubblico.

La delibera, che dà attuazione ai piani internazionali, europei, nazionali e locali per la sicurezza stradale, prevede che i 30 km/h diventino di fatto la normalità sulle strade urbane, rendendo anche più semplice il passaggio a uno stile di guida a velocità costante e uniforme, e che solo alcune strade della città, con particolari caratteristiche, rimangano ai 50 km/h. Leggi la delibera.

Il salto di scala dalle attuali “Zone 30” a una vera e propria “Città 30” è testimoniato anche dai numeri. Oggi i 30 km/h si applicano a circa il 30% della rete viaria urbana, in aree a macchia di leopardo. Con il piano approvato, i 30 km/h riguarderanno circa il 70% delle strade dell’intero centro abitato, con un disegno organico facile da comprendere e rispettare. La percentuale arriva a sfiorare il 90% se si considera il solo perimetro della parte più densamente abitata della città (cioè la parte dentro l’asse tangenziale-autostrada più le zone residenziali esterne di Borgo Panigale-Reno, Navile e San Donato-San Vitale). Nelle aree collinari e di pianura esterne al centro abitato, la strategia generale prevede comunque progressivamente interventi di moderazione della velocità e di messa in sicurezza.

Da luglio a settembre il Settore Mobilità Sostenibile del Comune procederà all’installazione della segnaletica orizzontale e verticale e adotterà le relative ordinanze stradali che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2024.

È prevista la sostituzione o installazione di oltre 500 cartelli e la realizzazione di circa 300 bolloni su strada.

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A fine ottobre 2022 sono state approvate dalla Giunta comunale le linee di indirizzo per la realizzazione del piano “Bologna Città 30”, per il miglioramento della sicurezza stradale. Questo passaggio segna l’inizio di un percorso che si concluderà a giugno 2023 e prevede anche una fase di partecipazione dei cittadini tramite gli incontri dei Laboratori di quartiere e delle categorie interessate.

Ridurre al minimo gli incidenti causati dalla mobilità è uno degli obiettivi del PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) di Bologna. La sicurezza stradale è inoltre una delle condizioni necessarie per favorire gli spostamenti a piedi e in bicicletta e ridurre l’uso di auto e moto.

Con Bologna Città 30 vengono messe in campo diverse azioni che fanno parte di una più complessiva visione di città. Si tratta di un piano integrato, teso al miglioramento della sicurezza stradale, alla promozione della mobilità sostenibile e all’aumento della qualità e fruibilità dell’ambiente e dello spazio pubblico, e che si articola nelle seguenti macro-azioni principali:

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 Zona a Basse Emissioni (ZTL ambientale)

Dal primo gennaio 2023 entra in vigore il nuovo pacchetto di provvedimenti legati all’introduzione della Ztl ambientale (in funzione dalle 7:00 alle 20:00): i possessori di veicoli Euro 3 diesel (ad oggi i titolari di contrassegni in città sono 1.181) non potranno più circolare negli orari di limitazione della Ztl.

La Ztl ambientale è entrata in vigore il primo gennaio 2020, da allora i criteri con i quali il Comune di Bologna rilascia i permessi di accesso al cuore della città sono diventati ambientali: non ci si basa più solo su requisiti funzionali, come la residenza, ma anche sulla compatibilità ambientale dei veicoli a motore. L’insieme di questi provvedimenti, approvati nell’ambito del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums), ha l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente ed è accompagnato da misure di sostegno, i bonus mobilità sostenibile, studiati con particolare attenzione alle persone con più di 70 anni e a chi ha un Isee inferiore a 14 mila euro.

I provvedimenti non riguardano i contrassegni H (handicap) mentre per tutte le famiglie residenti in centro con Isee inferiore a 14 mila euro viene garantito un contrassegno indipendentemente dalla categoria del veicolo posseduto (previa presentazione dell’attestazione).

Nelle Ztl speciali (U – Università, T e San Francesco-Pratello), nelle quali le limitazioni valgono tutti i giorni, 24 ore su 24, da domenica 1 gennaio 2023 i contrassegni PA collegati a veicoli Euro 3 diesel consentiranno l’accesso al proprio posto auto solo nell’orario dalle 20 alle 7 (orario in cui l’accesso alla ZTL ambientale è libero).

In quasi tre anni di Ztl ambientale il Comune ha iniziato a revocare, automaticamente e progressivamente, i contrassegni in vigore, iniziando dai contrassegni collegati ai veicoli Euro 0 (1 gennaio 2020), passando poi agli Euro 1 (1 gennaio 2021), agli Euro 2 diesel e benzina (1 gennaio 2022) ed ora Euro 3 diesel. In totale sinora sono stati revocati 4.304 permessi.

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Incentivi per mobilità sostenibile

A sei mesi dall’apertura del bando, il 13 settembre 2022, la campagna di incentivi del Comune per l’acquisto di bici elettriche e cargo bike ha raggiunto gli obiettivi: sono 1.959 i contributi assegnati per un totale di 947 mila euro, il 95% del finanziamento disponibile grazie a fondi ReactEU. Al milione di euro iniziale, si aggiungono a marzo 2023 ulteriori 100 mila euro, per consentire la prosecuzione della campagna. Il contributo sono 500 euro per le biciclette a pedalata assistita e 1.000 euro per le cargo bike a pedalata assistita. Come negli anni precedenti, l’incentivo non potrà superare il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto.

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A giugno 2022 la Giunta comunale bolognese ha approvato un pacchetto di misure a sostegno della mobilità sostenibile, per una somma complessiva di 5 milioni e 215 mila euro provenienti da diverse linee di finanziamento, con l’obiettivo di incentivare e potenziare il car sharing e il bike sharing elettrici, l’acquisto di biciclette a pedalata assistita e cargo bike e l’utilizzo dei mezzi del trasporto pubblico locale negli spostamenti casa-lavoro. Le misure comprendono:

Altri 2 milioni di euro andranno a finanziare il Piano straordinario a favore dei Mobility Managers aziendali per azioni di sostegno al trasporto pubblico locale negli spostamenti casa – lavoro.

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A partire dal 21 marzo 2022, i residenti nel Comune di Bologna possono utilizzare il servizio RideMovi ad una tariffa particolarmente scontata e vantaggiosa: per tre mesi si potrà pedalare gratuitamente sulle biciclette muscolari e a soli 5 euro si avrà diritto a 15 corse di 30 minuti con la ebike. L’iniziativa è riservata ai primi 3000 utenti che ne faranno richiesta. Gli utenti dovranno essere residenti a Bologna e aver attivato l’iscrizione al servizio Ridemovi in data successiva al 21 novembre 2022.