La Giunta comunale di Catania ha approvato il progetto esecutivo per il Nodo Rotolo-Ognina, intervento da oltre 11 milioni di euro finanziato con fondi europei (Programma Nazionale Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027). L’opera è parte di un più ampio piano di rigenerazione urbana da 53 milioni di euro che interessa le aree di Ognina, Rotolo e Picanello.
Un nuovo asse viario alternativo al Lungomare
L’intervento prevede il completamento del collegamento tra viale Alcide De Gasperi e viale Ulisse, rendendo finalmente operativo l’asse Nord-Sud che fungerà da alternativa al Lungomare, oggi congestionato. Sono previste:
- la realizzazione della corsia est con il viadotto di connessione alla circonvallazione;
- l’adeguamento sismico delle strutture esistenti;
- il completamento della carreggiata di via Barraco;
- collegamenti con i quartieri di Picanello e Ognina tramite via Pittoresca, via Fiume e via Messina.
Mobilità e vivibilità
- Alleggerimento del traffico su viale Artale Alagona, premessa indispensabile alla futura pedonalizzazione del Lungomare tra piazza Nettuno e piazza Mancini Battaglia.
- Nuove aree di parcheggio, marciapiedi e illuminazione, per integrare mobilità veicolare e pedonale.
- Migliore accessibilità tra i quartieri (Picanello Nord – piazza Mancini Battaglia) anche grazie a passaggi pedonali dedicati.
- L’asse fungerà anche da via di fuga in caso di emergenza, aumentando la sicurezza urbana.
Verso un waterfront sostenibile
Il progetto è strettamente legato al futuro abbattimento del cavalcavia di viale Alcide De Gasperi e al ridisegno dell’area di San Giovanni Li Cuti, con l’obiettivo di riconnettere la città al mare e restituire il Lungomare a funzioni di mobilità dolce, spazi pubblici e turismo.
Come ha dichiarato il sindaco Enrico Trantino, “liberare il Lungomare significa valorizzare uno dei luoghi più belli della città, con scelte che intrecciano rigenerazione urbana, mobilità sostenibile e sicurezza”.