Le prime prove della Variante centro storico, tra la Fortezza a San Marco, inizieranno ad aprile. Il nuovo tratto di tram azione sarà costituito da sei fermate per un percorso di circa 2,5 km e 45 milioni di euro di costo.
L’obiettivo è «iniziare a far girare il tram, da aprile» dalla Fortezza fino a piazza San Marco. Per questo, Palazzo Vecchio ha chiesto alle ditte che si stanno occupando dei cantieri della Variante centro storico di accelerare i tempi, anche se lungo via La Pira e via Lamarmora, anche a causa dei sottoservizi da cambiare completamente, i lavori stanno subendo dei ritardi.
Ma ora i fari sono puntati su piazza della Libertà (una delle sette fermate) dove, all’ingresso del Parterre, si sta ultimando la sottostazione interrata nella quale verranno inseriti i collegamenti elettronici per far “camminare” i convogli. Non appena questa opera sarà
terminata, si procederà con una copertura divisa in due: una parte verrà pavimentata e munita di panchine, mentre a destra e sinistra nasceranno due piccole aree verdi.
«I cantieri, come prevede il contratto, dovranno finire a marzo ma una data precisa la avremo nelle prossime settimane – dice l’assessore alla Mobilità e alle Grandi infrastrutture Stefano Giorgetti – Ho organizzato una serie di riunioni per avere un quadro completo».
Ad aprile, poi, dopo quella di viale Lavagnini, verranno istallate anche le altre pensiline, che avranno le stesse caratteristiche e gli stessi tratti distintivi delle linee per l’aeroporto, per Scandicci e per Careggi – così da dare il via a quelle che il Comune definisce «prove di sistema».
Una volta che la Variante centro storico sarà pronta, l’amministrazione comunale invierà una comunicazione al ministero delle Infrastrutture che dovrà nominare una commissione per il pre-esercizio e il collaudo, dopodiché i tram – non appena avuto l’ok dal dicastero – potranno inziare a circolare con i passeggeri a bordo.
La nuova tratta sarà costituita da sei fermate (Lavagnini, Poliziano, Parterre, Cavour, San Marco, La Marmora), per un percorso di circa 2 chilometri e mezzo e 45 milioni di euro di costo complessivo stimato. Diciotto milioni al chilometro.
Sul fronte bus le modifiche comporteranno la soppressione di ventuno fermate e l’istituzione di quattro nuove fermate lungo i nuovi tragitti dove non ci sono fermate preesistenti. Le linee 6, 14, 23 e Cl continueranno a transitare da San Marco.
fonte: La Nazione