“Quello di oggi è un passaggio importante verso la fase operativa del lotto Piagge-Campi Bisenzio della tramvia”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani alla presentazione del progetto della linea e alla comunicazione dell’avvio del procedimento di Pau (piano accessibilità urbana).
“Siamo riusciti a ottenere che questa opera fosse finanziata interamente dal Pnrr. L’avvio odierno del procedimento per il Pau è il segno che, accanto a quello finanziario, anche l’iter amministrativo procede e, dopo l’esame delle valutazioni e delle osservazioni che saranno presentate, porterà all’approvazione del progetto definitivo e quindi alla gara d’appalto”.
L’obiettivo è iniziare i lavori della linea 4.1, quella che collegherà la Leopolda alle Piagge, entro l’estate. Entro la fine del 2024, al massimo l’inizio del 2025, quelli della linea 4.2, che dalle Piagge arriverà a Campi in modo che, come previsto dal cronoprogramma e dai finanziamenti Pnrr, l’intervento sia concluso nel 2026.
L’opera comporta una spesa complessiva di oltre 500 milioni, 230 milioni per il primo tratto e 283 per il secondo.
Il primo tratto prevede 13 fermate dislocate su linea della lunghezza di 6,3 chilometri (tempo di percorrenza 25 minuti), il secondo 11 fermate su una linea che invece è lunga 5,4 chilometri (tempo di percorrenza 20 minuti) e ‘ospiterà’ anche il deposito dei tram, unico per entrambe le tratte, realizzato alle porte di San Donnino fra l’autostrada e l’area dell’ex inceneritore. «ci sono tutti i presupposti – ha detto l’Assessore alla Mobilità di Firenze Giorgetti – affinché l’intervento possa essere completato entro il 2026.
Resta da definire quello che sarà il capolinea a Campi, ma come ha ribadito anche in questa occasione il sindaco Tagliaferri, «dopo avere esaminato più opzioni, l’amministrazione comunale è fermamente convinta sull’ipotesi di via don Gnocchi, nei pressi di Villa Rucellai, a sua volta legata a un progetto di ristrutturazione con fondi Pnrr, in modo da evitare che le rotaie passino vicino alle scuole nella zona di piazza Aldo Moro.
“Grazie anche a questo nuovo tratto la tramvia, che è già il mezzo di trasporto pubblico d’eccellenza nel comune di Firenze, lo diventi gradualmente anche per l’area metropolitana, per una connessione che possiamo definire ‘toscana’. Ciò che avviene oggi per Campi, infatti, è avvenuto la settimana scorsa con l’inizio dei lavori a Bagno a Ripoli, e avverrà nei prossimi mesi con Sesto fiorentino, per il cui tratto la Regione ha finanziato direttamente il primo lotto, fino al polo scientifico universitario”.
“La cura del ferro attraverso la tramvia – conclude Giani – è un messaggio forte per la toscana del futuro”.