Cinque hub di stazioni di ricarica ultraveloce nei quattro angoli della città, sostituzione delle colonnine esistenti e installazione di altre 150 nuove. Da tempo Palazzo Vecchio progettava un piano “elettrico”, che ampliasse le postazioni in cui ricaricare i veicoli elettrici e sostituisse quelli messi per la città negli anni scorsi.

Tramite il Cet — il consorzio toscano dell’energia — era stata indetta una gara, ora chiusa, col servizio affidato tra 4 competitor (tra cui Enel X Way Italia) a Be Charge, società del gruppo Be Power parte di Eni Plenitude. Che quindi si occuperà di installazione, manutenzione ordinaria e straordinaria e gestione delle infrastrutture per 10 anni.

«L’obiettivo è sostituire le prime colonnine a maggio » spiega l’assessore alla mobilità e infrastrutture Stefano Giorgetti. Prima, però, andrà risolto un inghippo: «La nuova normativa prevede che il contatore debba essere fuori dalla colonnina, finora era all’interno. Abbiamo fatto una serie di riunioni, anche con Enel (titolare dei contatori, ndr), per capire come. Molte sono in centro storico, con tutti i vincoli che comporta — continua Giorgetti — . Serve un passaggio con la Soprintendenza».

Il piano prevede la sostituzione di 116 colonnine già presenti (il Comune è proprietaria di 173 colonnine gestite fin qui da Firenze Smart, alcune delle quali con una carica di 22kW e altre con potenza più bassa, intorno ai 3kW), di cui spesso gli utenti si sono lamentati perché «sono per lo più inadatte alle macchine di oggi: molte erogano 2kW all’ora, sono lentissime. E quelle fast, a ricarica veloce, sono solo per i taxi.

Le 116 nuove avranno potenza massima di 22kW con doppio allacciamento e «in alcuni siti potrà essere valutata l’installazione di altre, compatibilmente con le potenze effettivamente disponibili». Altre 150 nuove avranno le ricariche veloci: 130 con potenza massima pari o inferiore a 50- 60kW e 20 pari o uguale a 100kW. Tutte con due punti di ricarica a corrente continua ( il che significa, ad esempio, che se in una colonnina da 100kW vi sono due macchine attaccate, la potenza massima erogata per punto di ricarica sarà di 50kW) e che verrebbero posizionate soprattutto nelle zone est, ovest e nord della città.

Oltre a queste Be Charge « ha valutato » che potrebbero essere predisposti 5 hub di postazioni ultra veloci. E ha ipotizzato anche dove: nel parcheggio di via della Quiete accanto a Careggi, in quello di via Geminiani vicino all’aeroporto, in via Stilicone vicino al casello dell’A1 verso Scandicci e alla Fipili, in via Duca di Calabria al casello di Firenze sud e in via Generale dalla Chiesa a Rovezzano.

Ognuno — si legge nei documenti presentati — sarebbe costituito da 3 infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici di tipo Ultra fast/High power fino a 300kW e comprensivo di cabina di trasformazione. Costo totale delle opere: 6,6 milioni.

Con le nuove colonnine (180 inclusi gli hub) che sarebbero più di quante ne gestisce ora Firenze smart ( in totale i punti di ricarica in città sono 420 inclusi quelli di altri come Enel X). Alla fine dei lavori, tutti i quartieri avranno colonnine “ Normal power” con un massimo di 22kW (concentrate soprattutto in area Unesco dove se ne aggiungeranno alcune più potenti in prossimità dei viali) e più rapide. Chi avrà bisogno di potenze più basse di quelle erogate dai nuovi dispositivi, come le moto, dovrà dotarsi di un riduttore.

« In centro ci sono già colonnine da 22kW, e ce ne saranno di più veloci. Ma in città non è come in autostrada, l’esigenza di far presto è diversa» conclude Giorgetti.

Fonte: Repubblica Firenze