Il car sharing a Firenze è in difficoltà. Il Comune, una settimana fa, ha infatti revocato l’autorizzazione a TiMove, lasciando in città soltanto le auto a noleggio di Enjoy.

I veicoli in condivisione non hanno mai ingranato, nel capoluogo toscano. Le prime furono le Smart di Car2Go. Arrivate in città nel 2014, le 300 vetture sono poi state ritirate nel febbraio 2020 perché i ricavi sul medio termine si sono rivelati negativi: a fronte di un alto numero di utenti registrati, la città si è infatti rivelata troppo piccola e quindi con costi di corsa mediamente bassi. Sempre nel 2014, Firenze era stata la terza realtà italiana, dopo Roma e Milano, a essere invasa dalle prima citate 500 rosse di Enjoy.

Fino a poco tempo fa le aziende di sharing a Firenze erano tre: TiMove, Car2Go ed Enjoy. Enjoy approdò a Firenze nel 2014 con 200 auto, al momento invece conserva appena 56 mezzi in tutta la città. Dopo l’addio di Car2Go, se n’è andata anche TiMove.

Attiva dalla fine del 2020, aveva a disposizione una flotta ibrida di 120 macchine, oltre a 8o scooter elettrici. A luglio 2023 TiMove ha trasmesso a Palazzo Vecchio una comunicazione di cessazione del servizio sui motorini, sospendendo anche quello delle auto, seppur momentaneamente, per il rinnovo del parco mezzi.

L’accordo avrebbe previsto di rimettere le macchine in strada a settembre, tutte elettriche. Promessa non mantenuta. Tanto che a dicembre scorso è stata avviata la procedura di revoca, senza più alcuna risposta dall’azienda. A inizio gennaio 2024, poi, ecco la ratifica del provvedimento, con l’obbligo per TiMove di ritirare i veicoli ancora eventualmente presenti per le strade cittadine.

L’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti conferma la determina: «TiMove aveva già rinunciato al servizio scooter, che era comunque marginale, e adesso ha deciso evidentemente di seguire un’altra strada non provvedendo all’adeguamento della flotta come concordato».

L’ipotesi a questo punto potrebbe essere quella del «riassorbimento»: «È già successo con i monopattini: la quota delle 120 auto di TiMove potrebbe essere assegnata direttamente a Enjoy». Assicurazioni, carburante, sinistri stradali: i costi per il servizio di car sharing paiono troppo elevati, per le aziende, rispetto ai guadagni.

«II car sharing — spiega l’assessore Giorgetti — sta patendo ancora gli strascichi della pandemia. La gente preferisce utilizzare monopattini ed e-bike. Sono mezzi più flessibili, che si trovano facilmente: abbiamo oltre 1.2oo monopattini elettrici e 2mila bici a pedalata assistita, con la più alta percentuale di noleggi in Italia».

Fonte: Corriere fiorentino