A Firenze al momento le “zone 30” sono 19. Alle prime 14 (centro storico, la più ampia con una superficie di 6,28 chilometri quadrati, Gavinana, Cascine, Isolotto, Brozzi, San Donato, Forlanini, Poggetto, Castello, Cure, Galluzzo Podestà, Galluzzo Tanini, Ripoli e Panche) se ne sono aggiunte cinque che sono entrare in vigore nelle ultime settimane (Coverciano, Campo di Marte, Statuto, Soffiano e San Bartolo a Cintoia), mentre ne sono allo studio altre tre, in base alla nuova direttiva del ministro Matteo Salvini che ne limita la realizzazione, nelle aree di via Gioberti, Mantignano-Ugnano e Piagge.

Ma stando alle richieste dei cittadini in futuro ce ne potrebbero essere altre: «A oggi abbiamo realizzato 19 “zone 30” per circa il 45% dell’area del centro abitato di Firenze — spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti — in realtà poi ci sono arrivate molte richieste dai cittadini, filtrate attraverso i quartieri, per ampliare altre zone. A noi arrivano tante richieste per farle le “zone 30”, non per toglierle.

Ribadisco ancora una volta che queste aree sono importanti perché a quella velo- cità, rispetto a un impatto a 50 km/h, le conseguenze sono molto più lievi. Questi interventi, insieme a quelli agli incroci delle strade, sono quelli più importanti per la sicurezza».

E allora ecco che nel quartiere 1 sono arrivate richieste di nuove “zone 30” per tutto il quadrante tra via Ponte alle Mosse, viale Redi e via Benedetto Marcello, quindi in zona San Jacopino, con tutta la viabilità all’interno di questa area, compresa via Doni.

Nel quartiere 2 adesso le “zone 30” arrivano fino a Coverciano, ma sono arrivate richieste dai residenti della zona per istituirne di nuove oltre via del Gignoro, in via Comparetti, via Pasquali e poi l’area di via del Guarlone. Sempre nel quartiere 2 ci sono richieste per le strade tra viale Verga e via d’Annunzio, comprese le varie traverse.

Nel quartiere 3 si è parlato delle zone della Nave a Rovezzano, a Ponte a Ema, al Galluzzo e nelle viabilità che ci sono in prossimità di via del Podestà-via Volterrana (come via Santa Chiara, via delle Romite e via Bernardo da Quintavalle), poi dalla rotatoria di via San Felice a Ema fino alle Cascine del Riccio.

Al quartiere 4 la richiesta principale è per Mantignano-Ugnano, che comunque fa già parte delle prossime tre che entreranno in vigore.

Infine il quartiere 5 dove le richieste riguardano il quadrante tra via di Novoli, via Allori, via Guidoni e via Torre degli Agli, con le strade all’interno di questa area. «Poi stiamo valutando l’area tra via Mariti e via Circondarla. Anche qui abbiamo tante richieste perché ci sono molte scuole. Infine c’è qualche strada collinare, come via di Montughi, che va valutata» conclude Giorgetti.

fonte: Repubblica Firenze