Arrivare in tramvia o in treno e lasciare la bicicletta in un parcheggio dedicato, coperto e soprattutto a prova di ladro. La giunta comunale ha varato la delibera relativa al progetto di fattibilità tecnico economica, progettazione finanziata con fondi provenienti dal MIT.

La proposta progettuale prevede la realizzazione di 18 velostazioni in corrispondenza di fermate e stazioni ferroviarie:  Piagge, Castello, Rifredi, Statuto e Campo di Marte; alle principali di fermate della tramvia:Foggini, Leopolda e Morgagni per linea 1; Novoli e Libertà per linea 2; Rondinella-Manni, Rovezzano, Erbosa, Beccaria e Pino per linea 3, Indiano per linea 4.

A queste ipotesi sul territorio fiorentino lo studio tecnico prevede anche due collocazioni fuori comune: per la linea 1 in zona piazza della Resistenza a Scandicci, per la 3 presso il capolinea a Bagno a Ripoli.

Per un totale di 13 fermate tranviarie dotate di parcheggio sicuro per le biciclette.

Il progetto

Il progetto propone anche un modello di velostazioni da declinare poi, a seconda della collocazione, con un adeguato numero di posti (52, 80 o 108 posti) e c’è anche l’ipotesi di prevedere all’interno della struttura una piccola officina interna.

Saranno strutture chiuse e video controllate: si entrerà attraverso un tornello meccanizzato e all’interno sono previsti portabici in metallo a due livelli, colonnine di manutenzione dove trovare il necessario per piccoli interventi fai da te come il gonfiaggio gomme ecc e le postazioni per la ricarica delle e-bike.

In dettaglio alle Piagge è prevista una velostazione in prossimità della fermata ferroviaria e della futura fermata tranviaria, all’altezza dell’incrocio tra via Lazio e via della Sala.

A Castello la collocazione individuata è all’interno del parcheggio nei pressi della fermata del TPL;

a Rifredi sono previste due velostazioni una a fianco dell’attuale area dove si trovano le rastrelliere in via Fantoni e l’altra nel parcheggio in via De Gama.

Passando a Statuto, la velostazione è prevista in piazza Muratori dove sarà collocata anche delle rastrelliere.

Infine, per la stazione di Campo di Marte la struttura sarà installata all’interno del parcheggio in largo Gennarelli. Previsto inoltre il riutilizzo dell’ex deposito cicli e motocicli in via Mannelli.

Per le fermate tranviarie la progettazione ha individuato le collocazioni delle velostazioni, e laddove non sarà possibile installarne sono previste delle bike-box, una soluzione meno strutturata e che consiste in una sorta di contenitore in lamiera di acciaio zincato verniciato dimensionato a seconda del luogo dove deve essere inserito e comunque dotato di porta a prova di effrazione.

Le collocazioni individuate sono per la linea 1 a Scandicci (zona piazza della Resistenza), Foggini (nei pressi della fermata Federiga), Leopolda (accanto al terminal del TPL in piazza Vittorio Veneto) e Morgagni (all’altezza della Casa degli Studenti) per linea 1;

Per la linea 2 Novoli (sotto il viadotto tranviario) e Libertà (lato via Lorenzo il Magnifico);

Per la linea 3 Rondinella-Manni (su via del Gignoro in zona Caserma Perotti), Rovezzano (nel parcheggio di via della Chimera), Erbosa (in piazza Bartali accanto ai giochi per bambini), Bagno a Ripoli (accanto al capolinea), Beccaria (all’interno del parcheggio delle Murate con accesso da viale della Giovine Italia) e Pino (nel futuro parcheggio e hub di interscambio TPL in viale Europa),

Indiano per linea 4 (nella zona del parcheggio adiacente al Cimitero di Peretola).

Per quanto riguarda le risorse, si potrà attingere a un finanziamento di 1,2 milioni di euro del Ministero dell’Ambiente nell’ambito dell’accordo di programma relativo alle misure di miglioramento della qualità dell’aria sottoscritto con la Regione Toscana, integrate con fondi comunali. Per l’inizio dei lavori ci sono i tempi tecnici per completare la progettazione e per la gara che comprenderà oltre alla realizzazione anche la gestione delle velostazioni.

Firenze, parcheggio sicuro per le biciclette: arrivano 18 velostazioni con ricarica, ecco dove saranno

«Così incentiviamo l’uso della bici»

«Continua l’impegno per promuovere sempre di più l’uso della bicicletta con un sistema di velostazioni da collocarsi in corrispondenza delle fermate ferroviarie e tramviarie, in modo da puntare sull’intermodalità con i mezzi pubblici, con un’offerta sempre più integrata e flessibile – sottolinea la sindaca Sara Funaro -. Per avvicinare sempre più fiorentini alla mobilità ciclabile dobbiamo necessariamente introdurre soluzioni concrete, realizzare strutture di sosta diffuse e sicure va assolutamente in questa direzione ed è una soluzione concreta a una problematica che chi usa le due ruote vive quotidianamente. Con questo delibera diamo gambe a un progetto che avevamo già presentato in campagna elettorale e facciamo un ulteriore passo in avanti per un futuro più sostenibile: un sempre maggiore utilizzo della bicicletta comporta infatti una significativa riduzione del traffico privato, con benefici per l’ambiente e la vivibilità urbana e anche per la diffusione di uno stile di vita sano fra i cittadini».

«Anche Firenze, come le grandi città europee, avrà le velostazioni per una mobilità ciclistica in sicurezza. È un altro tassello del Piano Bici per incentivare questa forma di mobilità che è centrale per una città più sostenibile», aggiunge l’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio. arrivano da fuori e che così possono scegliere una intermodalità sempre più ecologica, saranno inoltre dotate di punti di ricarica per le bici elettriche, di piccole officine per le riparazioni e di videosorveglianza”.

Fonte: Corriere fiorentino