L’anno che verrà sarà determinante e decisivo per il presente e futuro della tramvia, tra linee che si inaugureranno, una, e altre che invece vedranno iniziare i lavori. Per un totale di quattro linee che nel 2024 saranno coinvolte dai cantieri.

La Vacs, la linea per Bagno a Ripoli, quella che dalla Leopolda arriverà fino alle Piagge e infine la prosecuzione fino a Campi Bisenzio.

Si tratta quindi di un anno in cui i detrattori della tramvia possono tranquillamente mettersi l’animo in pace.

«Sarà un anno importantissimo — spiega l’assessore alla Mobilità e trasporto pubblico locale e alle Grandi infrastrutture di Palazzo Vecchio Stefano Giorgetti — perché abbiamo ai nastri di partenza le prossime linee dopo tutti i livelli che abbiamo affrontato di progettazione e finanziamento, in modo da completare tutto il sistema tramviario prima del 2030.

Noi pensiamo di riuscire ad anticipare queste tempistiche perché mancherebbe solo quella per Sesto Fiorentino. È un grande sforzo quello che dovremo fare, ma pensiamo di potercela fare».

Ma partiamo con il contributo più importante, ovvero la fine dei lavori e l’inaugurazione della Vacs, la variante al centro storico che ormai è in dirittura d’arrivo. Le tempistiche, salvo imprevisti particolari, prevedono la chiusura dei lavori per fine marzo, i primi di aprilel’inizio della fase di pre esercizio che se non porterà problemi o contrattempi consentirà per giugno, ma forse anche per maggio, l’inaugurazione di questa linea che sarà un collegamento molto importante con il centro della città, il braccio della tramvia che collegherà la Fortezza da Basso a piazza della Libertà e da lì a piazza San Marco attraverso 6 fermate (Lavagnini, Poliziano, Parterre, Cavour, San Marco, La Marmora), per un percorso di circa 2,5 chilometri. Il tutto andrà poi di pari passo con la riqualificazione di via Cavour per un secondo ingresso al centro storico tutto nuovo: scendendo con la tramvia nella nuova piazza San Marco, per poi proseguire lungo via Cavour riportata alla bellezza di un tempo prima dell’arrivo in piazza Duomo.

Poi ecco che ad aprile si apriranno i cantieri per la linea che partirà da piazza della Libertà per arrivare fino a Bagno a Ripoli (la T3). I primi interventi riguarderanno i parcheggi scambiatori, il nuovo ponte sull’Arno tra Gavinana e Bellariva e il deposito che sarà realizzato dopo il cimitero del Pino, andando verso Bagno a Ripoli. Una linea che avrà una lunghezza di 7,2 chilometri per un totale di 17 fermate e poco più di 20 minuti di tempo per la percorrenza. Una linea che le attuali tempistiche vedono la conclusione dei lavori, obbligata perché finanziata con fondi Pnrr (circa 150 milioni) nel 2026.

Ma il 2024 vedrà la partenza dei lavori anche della linea T4.1, quella che parte dalla Leopolda e arriva fino alle Piagge (6,2 km per 13 fermate e un tempo di percorrenza di 25 minuti), la famosa linea che ha subito il taglio di 30 milioni da parte del governo.

In questo caso non c’è ancora un mese preciso in cui è prevista la partenza dei cantieri, ma intanto i lavori sono già stati appaltati e c’è già stata la gara per la loro assegnazione. In questo contesto si inserisce la nuova strada che allaccerà via Pistoiese e viale Fratelli Rosselli, scaricando via Baracca dal traffico, soprattutto in uscita città.

Questa linea non è finanziata con fondi Pnrr, quindi non avrebbe l’obbligo di essere chiusa per il 2026, ma in realtà alla fine ce l’ha perché è collegata alla linea che dalle Piagge arriva a Campi Bisenzio che invece è stata finanziata attraverso fondi europei Pnrr (222 milioni di euro). E anche la prosecuzione di questa linea, la T4.2, dovrebbe vedere partire i lavori con ogni probabilità alla fine del 2024.

fonte: Repubblica Firenze