E se tutta Firenze fosse «zona 30»? Cambierebbe poi molto per gli automobilisti? Per rispondere a questa domanda i cronisti del Corriere fiorentino hanno provato a fare un test sul percorso che va tra la rotatoria di viale Duse e piazza Gaddi, andata e ritorno.

Lo hanno fatto procedendo sia a 30 chilometri orari, che poi a 50.

Il primo tentativo è stato effettuato con uno scooter 125.

L’orario prescelto è stato nel primo pomeriggio, in una fascia oraria tendenzialmente con meno traffico. Da Coverciano a ponte alla Vittoria, con andatura da lenta, hanno impiegato 18 minuti.

Considerando la lunghezza del tragitto di 6,8 km, la velocità media di crociera è stata di 22,6 chilometri all’ora. Il ritorno è andato un po’ peggio. Sempre cercando di non sforare i 30 hanno impiegato 20 minuti per 6,4 km, con media di 19,2 chilometri all’ora.

Subito dopo, hanno rifatto gli stessi identici itinerari, ma spostando la lancetta fino a 50 km/h.

Per l’andata sono serviti 16 minuti: 25,5 km/h di media. Per il ritorno 17 minuti: 22,5 km/h di media.

Conclusion: procedendo a 50 km/h hanno risparmiato 2 minuti verso piazza Gaddi e 3 minuti per tornare nel Q2.

Un paio di giorni dopo — in tarda mattinata, sempre per evitare l’ora di punta che avrebbe reso vano l’esperimento — è stata la volta dell’auto.

I risultati. A 30 km/h, Duse-Gaddi: 24 minuti. Gaddi-Duse: 28 minuti.

Poi la prova a 50 km/h. Duse-Gaddi: 19 minuti. Gaddi-Duse: 23 minuti.

La differenza su entrambi i percorsi è stata di 5 minuti. Non molto, appunto, a meno di non dover fare tanti viaggi al giorno.

Come mai? Di certo pesa la situazione della città, cantierizzata e congestionata pure negli orari dove la circolazione dovrebbe essere più scorrevole. Mettici poi le troppe auto in doppia fila, i tanti semafori, le manovre di chi va a zig-zag tra una corsia e l’altra…

Fonte: Corriere.it