Firenze, una città in cui gli immobili fanno gola. I prezzi delle case e il loro andamento sono fortemente influenzati da una crescita dei flussi turistici che sembra inarrestabile. Ma la vocazione ricettiva non è l’unico fattore che ha influito. E’ indubbio che la mobilità cittadina è cambiata – e di molto – con la realizzazione delle linee tramviarie.

E com’è cambiata la geografia immobiliare di Firenze con l’arrivo del tram? A parlarne era già alcuni anni fa un report del Comune di Firenze, che analizzava le variazioni nelle quotazioni dopo l’entrata in esercizio della linea 1.

Nel periodo 2004-2013 l’incremento dei prezzi degli immobili è stato massimo nell’area centrale di Scandicci. Per un aumento medio di circa 200 euro al metro quadro, l’8% del valore medio delle abitazioni. Gli aumenti di valore sono più contenuti nel quartiere di Firenze dove sono collocate le fermate intermedie.

Nelle aree più periferiche servite dalla tramvia gli immobili ammontano di valore più della media. Gli aumenti, invece, sono sostanzialmente nulli nella zona in prossimità del centro città.

Quotazioni che in qualche modo si possono riportare anche alle altre zone in cui la tramvia è arrivata (con la linea 2) e ci proiettano verso le ripercussioni che ci saranno con la realizzazione delle nuove linee.

“La direttrice che porta a Scandicci ha aumentato l’appeal lungo il percorso della tramvia: le strade intorno alle linee hanno avuto benefici dal punto di vista del valore”, sottolinea Giampaolo Borghini, agente immobiliare fiorentino.

Discorso diverso per gli immobili commerciali: “L’arrivo dei lavori porta seri problemi, soprattutto nel periodo di realizzazione dei lavori, che si ripercuote sulla quotazione dei fondi”, precisa.

Un apprezzamento del valore degli immobili residenziali simile a quanto avvenuto a Scandicci “potrà accadere nelle zone di Bagno a Ripoli, Viale Europa e Gavinana, dove verrà realizzata una nuova linea e oggi non servita benissimo dal trasporto pubblico”, aggiunge.

Casomai potrà cambiare la cosiddetta “vocazione” delle zone. “Firenze da un punto di vista immobiliare è una città particolare: – dice l’esperto – c’è uno spostamento fortissimo sulla locazione per brevi periodi”.

“I prezzi in centro sono stellari, – spiega Borghini – ma io credo che prima o poi l’offerta si dovrà adeguare alla domanda e ci sarà un calo dei prezzi. Il numero delle compravendite sta diminuendo, anche a causa del caro mutui, e il mercato appena fuori dall’area Unesco sta iniziando lentamente a calare. A Firenze – conclude – torneranno i prezzi a macchia di leopardo, per i quali la nostra città è famosa”.

fonte: Firenze Today