La futura linea 4.1 Leopolda-Piagge e 4.2 Piagge-Campi sarà lunga 12 chilometri con 24 fermate. La T4 si articola nei due lotti Leopolda-Piagge e Piagge-Campi
La linea 4.1, si sviluppa dalla stazione Leopolda (con interconnessione con la linea 1) alle Piagge per una lunghezza totale di 6,3 chilometri di cui 3,7 su rilevato ferroviario e 2,6 su nuova sede; 13 le fermate. In dettaglio dalla fermata della T1 di Porta a Prato corre parallela alla ferrovia e a via Michelucci, continua poi parallela a via Paisiello fino a incrociare la Manifattura Tabacchi. Prosegue lungo il percorso ferroviario fino al Barco e alla fermata delle Cascine. Da qui si stacca dal rilevato ferroviario e sottopassandolo corre lungo la ferrovia parallela a via Piemonte, prosegue in testa a via del Pesciolino-via dell’Osteria fino a giungere parallela a via Lazio fino al capolinea delle Piagge che corrisponde all’attuale fermata ferroviaria. Totale spesa 229.696.176 euro.
La linea 4.2 collega le Piagge a Campi e si snoda per poco più di 5,3 chilometri con 11 fermate. Si tratta della naturale prosecuzione della linea 4.1 verso gli abitati di San Donnino e Campi Bisenzio. Dal capolinea delle Piagge la linea si mantiene parallela a via Lazio fino all’altezza di via Campania, da qui il percorso percorre le attuali viabilità Campania ed Abruzzi per poi sottopassare l’Autostrada al di là della quale verrà realizzato il deposito. Mantenendosi parallela all’infrastruttura autostradale la linea raggiunge l’intersezione tra via Pistoiese e via Curzio Malaparte dove abbandona il territorio comunale fiorentino. Da questo punto la linea si attesta in affiancamento alla nuova viabilità Pistoiese prima e a via Libero Roti dopo per arrivare in zona Palagetta e, percorrendo via Botticelli, raggiungere piazza Aldo Moro dove è posizionato il capolinea.
L’investimento complessivo, comprensivo del materiale rotabile, è pari a 283.445.790 euro.
Sulla linea saranno in servizio 7 tram cui si aggiungerà un veicolo di riserva.
Significativi il numero di passeggeri stimato (12 milioni all’anno sull’intera linea) e la riduzione delle emissioni inquinanti (5.100 tonnellate di Co2 e 1,5 tonnellate di Pm10 ogni anno).
fonte: FlorenceTv