È boom di passeggeri per la tramvia. Nei primi tre mesi del 2024 sulle due linee attualmente attive sono stati trasportati 9 milioni di utenti, contro i 7,5 milioni dei primi tre mesi del 2023. Un incremento del 20% che ha riportato gli utenti della tramvia ai livelli prepandemia del 2019.
E il 2024 si potrebbe chiudere con oltre 4o milioni di passeggeri contro i 35 milioni del 2023. Complice l’inaugurazione della Variante centro storico.
Nel dettaglio nei primi tre mesi di questo anno la linea 1, da Scandicci a Careggi passando per la stazione ha trasportato 5,9 milioni di passeggeri e la linea 2, Unità-aeroporto di Peretola 3,1 milioni, per un totale di 9.061.291 passeggeri totali. Lo scorso anno i passeggeri nel primo trimestre erano stati in totale 7,5 milioni, un milione e mezzo in meno di oggi, la stessa cifra del 2019, quando l’anno si era chiuso con 34,5 milioni di utenti, cifra crollata a 20 milioni nel 2020 e 23 milioni nel 2021, gli anni più duri della pandemia da Covid.
Il boom, che lascia presagire un 2024 da record anche perché da settembre sarà attiva la variante per il centro storico, secondo Gest, la società che gestrice la tramvia fiorentina, ha più motivi ed è un fenomeno in controtendenza rispetto all’Italia dove il trasporto pubblico ancora non è tornato ai livelli pre-pandemia.
Come ha spiegato Denis Ratto, direttore movimento di Gest, l’aumento è la conferma di una tendenza al rialzo cominciato nella seconda parte dello scorso anno e che riguarda entrambe le linee, con circa 800 mila passeggeri in più su sia sulla Ti che sulla T2, con la linea per l’aeroporto che è «trainata» dall’aumento del numero di passeggeri del Vespucci (ad aprile ha fatto segnare il suo nuovo record mensile con 319 mila passeggeri e +19,5% sullo stesso mese del 2023) ed anche il nuovo hub per bus extraurbani di viale Guidoni porta nuovi passeggeri alla linea, pendolari che dal viale Guidoni vanno verso il centro. I dati forniti da Ratto mostrano poi una caratteristica tutta fiorentina, cioè l’importanza dei turisti e del turismo: il 50% di passeggeri infatti è occasionale, cioè usa il tram sporadicamente, e molti di essi sono appunto turisti, contro il 50% di utenti abituali, cioè che prendono il tram almeno 3 volte a settimana, quando non tutti i giorni.
La percentuale nelle altre città, spiegano gli addetti ai lavori, è del 70-80% di utenti abituali, pendolari e residenti, una percentuale molto più alta di quella di Firenze. Infine analizzando i flussi dei viaggiatori Gest spiega che sia la linea i che la linea 2 hanno come «centro attrattore» piazza Stazione ed il centro storico, con tutte le fermate tra stazione, piazza dell’Unità e e Fortezza molto utilizzate a tutte le ore. Ma la mattina per la linea i il polo attrattore è Scandicci, dove in tanti si recano al lavoro nel distretto produttivo della moda, usando appunto il tram e la direttrice centro-Vingone.
E anche se è presto per fare bilanci la tendenza lascia pensare che il 2024 sarà un anno con molti più dei 35 milioni di passeggeri del 2023, con linee affollate e quota 40 milioni di passeggeri a portata di mano.
Passeggeri che cresceranno anche grazie alla nuova linea. La nuova Variante centro storico, Vacs, della linea 2, è lunga circa 2,5 chilometri con 6 fermate (Lavagnini, Poliziano, Parterre, Cavour andata, San Marco e Cavour ritorno) e dopo la fine dei cantieri a giugno e il collaudo dovrebbe avere il nulla osta dal ministero a settembre, in tempo per l’inizio dell’anno scolastico. II progetto della Vacs è del 2017 ed il costo è superiore ai 6o milioni di euro e con la sua entrata in funzione saranno cambianti i percorsi di alcune linee di autobus.
fonte: Corriere.it