A 30 anni dalle prime ipotesi progettuali un accordo Palazzo Vecchio- Regione definisce una mossa decisiva per la viabilità urbana e metropolitana, la nuova strada Rosselli-Pistoiese, un collegamento a due corsie con un flusso veicolare stimato di 1.700 auto all’ora che costeggiando la linea ferroviaria ormai dismessa Porta al Prato-Cascine diventerà l’asse di collegamento tra la Piana fiorentina e il centro, sgravando arterie super intasate come via Baracca, Ponte alle Mosse (in entrata città), Porte Nuove e Toselli (in uscita) e permettendo anche un collegamento per i due nuovi quartieri residenziali dell’area, l’ex Manifattura tabacchi già quasi terminata e l’Ogr, la zona dei vecchi capannoni delle Ferrovie ora acquistata da fondi stranieri per farne case, alberghi e uffici, dove sono già cominciati gli abbattimenti.
Nel bilancio regionale di previsione 2025 che andrà al voto dell’aula nelle prossime settimane sono stati trovati 30 milioni di euro per il finanziamento della Rosselli-Pistoiese. L’accordo è frutto di un patto tra il governatore Eugenio Giani da un lato e la sindaca Sara Funaro con l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio dall’altra che danno ora a Palazzo Vecchio la chance di far partire i lavori già l’anno prossimo.
La progettazione definitiva del resto c’è già. E nell’appalto della nuova linea di tramvia 4.1 Leopolda- Piagge, i cui lavori scatteranno nel 2025, è già prevista la possibilità di un’integrazione per affidare alla stessa ditta anche i lavori della strada. Del resto la Rosselli-Pistoiese dovrà essere ricavata proprio nel terrapieno che corre lungo la ferrovia al cui posto nascerà la nuova tramvia e i lavori contemporanei sono per il Comune un’occasione più unica che rara. Coi 30 milioni disponibilianche la progettazione esecutiva potrà entrare nel vivo.
Palazzo Vecchio calcola 2 anni e mezzo di lavori, tutto concluso entro il 2027.
La Rosselli- Pistoiese comincerà dalla fine dell’attuale viabilità sul retro della Leopolda, attraversando l’area Ogr. Poi da via delle Cascine, con cui sarà creata una nuova intersezione a raso eliminando l’attuale sottopasso ferroviario, parallela alla linea 4 della tramvia, tra i binari e il fosso Macinante. Quindi si collegherà al nuovo ponte del Barco realizzato nel 2021 con una rotonda, poi in via Vespucci, che sarà allargata. Infine sottoattraverserà la linea ferroviaria Firenze-Pisa e si connetterà alla Pistoiese.
«Abbiamo messo 30 milioni su questo intervento poichè è destinato ad essere decisivo della viabilità metropolitana e di valenza regionale. La prima iniziativa di un patto solido tra la Regione e Firenze» rivendica il governatore Giani.
«Si tratta di un’infrastruttura importante e attesa, di alleggerimento del traffico e di connessione con le nuove zone di rigenerazione urbana della città come Manifattura e Ogr » dice la sindaca Funaro esprimendo «ringraziamenti» a Giani.
Di « opera strategica per l’area vasta » parla l’assessore Giorgio, annotando che insieme al parcheggio scambiatore dell’Indiano e alla nuova viabilità delle Piagge «porterà benefici a decine di migliaia di persone» e rivoluzionerà Novoli- Baracca « togliendo migliaia di auto » . Adesso, via il prima possibile ai lavori».
fonte: Repubblica