Una città in bicicletta. Centocinquanta giorni per completare la prima parte di otto chilometri e mezzo, quindi entro maggio del 2024: scatta il conto alla rovescia per l’attesa presentazione, entro fine mese, del progetto esecutivo della nuova pista ciclabile tra Fiumara e Pontedecimo a Genova, la così detta SuperlaValle, un altro tassello del progetto del Comune mirato alla mobilità sostenibile e alla rigenerazione urbana. Nel caso della Valpolcevera una pista in connessione con il Cerchio Rosso del parco sotto il nuovo ponte San Giorgio. Una rete di corsie dedicate alle bici che sta, anno dopo anno, prendendo forma (con gli ultimi progetti arriverà a 67 chilometri) e si arricchirà con quella che da Brignole arriverà al polo di ingegneria, fisica e medicina in via Puggia in Albaro e all’Iit, e con il secondo lotto della Valbisagno (per ora congelato per via dello Skymetro e delle variazioni possibili alla tratta).
C’è in previsione di allungare fino a Sestri Ponente quella che arriva a Cornigliano superando così il trafficato passaggio da via Ferri a Voltri e di crearne una bidirezionale dal nuovo casello di Pegli per superare i pericoli della rotonda e del transito dei mezzi pesanti. « Il progetto “SuperlaValle” – commenta l’assessore a Trasporti e MobilitàIntegrata, Campora – rappresenta un’importante occasione di riqualificazione urbana della Valpolcevera e di promozione e valorizzazione di una mobilità più sana e sostenibile. Ringrazio l’associazione Liberidimuoversi per avere donato al Comune questo ambizioso progetto che, grazie anche ai fondi del Pnnr, ci permetterà di potenziare la mobilità ciclopedonale tra le delegazioni della Valpolcevera, migliorando al contempo i suoi collegamenti con il resto della città». Significativa la scelta di coordinare SuperlaValle con le future “ciclabili universitarie” e con il grande piano di rigenerazione urbana dell’area del sottoponte: «Una vision volta a integrare gli interventi che cambieranno il volto della valle».
La SuperlaValle sarà per la maggior parte in sede protetta e sarà collegata alle stazioni di Sampierdarena, Rivarolo, Bolzaneto, San Quirico e Pontedecimo, dove verranno realizzati bike-sharing, cicloposteggi e colonnine per le ricariche di e-bike. Il percorso di 14 km (il primo lotto entro maggio è di 8,5) si snoderà lungo l’argine destro del Polcevera con corsie a doppio senso di circa 3 metri. Partirà da ponte Perlasca a Teglia e arriverà a Pontedecimo in piazza Arimondi (in pratica passerà in Lungoargine e intersecherà via Gastaldi e via Semini). Sempre in zona, invece, è già conclusa la pista sulla sponda sinistra che dalla Fiumara arriva alla rotatoria di via Pastorino a Bolzaneto (zona casello). Bloccato temporaneamente il secondo lotto del progetto della ciclabile in val Bisagno. La prima parte da Prato (capolinea bus) a Ponte Fleming è terminato, mentre il secondo Fleming-Brignole dipende dal progetto finale dello Skytram, ma l’incarico verrà dato entro il 2024 per non perdere i fondi.
Non solo le bike lane. Il Comune ha dato l’incarico per progettare nuovi percorsi per collegare le sedi universitarie entro il 2026. Tre i lotti: stazione Brignole- via Dodecaneso ( facoltà Fisica, 8,8 km), piazza Alimonda-Casa dello Studente (corso Gastaldi), polo universitario e sanitario San Martino, via Torti, piazza Giusti per 4,6 km) e via Boselli- via Pisa, stazione Sturla, connessione corso Italia di 2,7 km). Ma c’è di più. Entro la fine del mese, termineranno i lavori per le 6 velostazioni ( Darsena, piazza Dante, stazioni di Brignole, Bolzaneto, Pra’ e Cornigliano) che ospiteranno 40 posti e avranno anche piccole officine di manutenzione. Una città a misura di bici: in piazza della Vittoria, piazza Rossetti e piazza Fontane Marose sono state realizzate 50 rastrelliere per 300 posti e tre locali a largo Zecca e sotto De Ferrari per depositare le bici (gratis e con una tessera d’accesso).
fonte: Repubblica Genova