Spediporto, l’associazione degli spedizionieri genovesi, ha lanciato il progetto di riqualificazione della Green Logistic Valley in Valpolcevera.

L’iniziativa coniuga la logistica con altre attività, tra cui la Fattoria di Pol, nota per la produzione di basilico mediante impianti aeroponici a impatto zero.

Il direttore generale di Spediporto, Giampaolo Botta, ha illustrato il progetto in un convegno tenutosi a Palazzo San Giorgio. L’iniziativa mira atrasformare il paesaggio industriale in disuso in una regione di innovazione sostenibile e inclusione sociale.

Oggi la Valpolcevera, per motivi storici e legati allo sviluppo economico, risulta al contempo sovrasfruttata e sottoutilizzata. I numerosi spazi occupati da fabbriche dismesse e binari ferroviari inutilizzati, hanno il potenziale per ospitare un grande centro distribuito di eccellenza tecnologica e logistica, un’area fortemente digitalizzata, smart ed innovativa.

Il progetto evidenzia i vantaggi per il territorio: la merce, dal porto, deve sbarcare e entrare direttamente in Valpolcevera, il futuro cuore commerciale di Genova.

L’idea è quella di un porto che deve non solo caricare e scaricare container ma portare a Genova e al territorio circostante crescita e occupazione, ambire a diventare una città del futuro e della tecnologia, una vera smart city.

Il progetto ambizioso per la Genova del futuro

Il progetto della Green Logistic Valley è un’opportunità per laGenova e la Liguria del futuro. Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto, ha sottolineato l’importanza di migliorare le infrastrutture fisiche e digitali, nonché la riqualificazione delle aree industriali dismesse.

Questi sforzi non solo contribuiranno all’ambiente e all’efficienza economica, ma porteranno anche a un aumento dell’occupazione e miglioreranno la qualità della vita nella regione.

Tuttavia, l’attuazione del progetto dipende dalla realizzazione della Zona Logistica Semplificata (ZLS), che è attualmente in attesa della nomina del commissario.

Innovazione Sostenibile con la Fattoria di Pol

La Fattoria di Pol è uno dei pilastri di questo progetto, concentrando i suoi sforzi sulla produzione di basilico utilizzando impianti aeroponici a impatto zero. Paolo Gazzotti, l’ideatore di questa innovativa tecnica agricola, ha spiegato come l’aeroponica permetta alle piante di crescere senza l’uso di suolo, con radici nebulizzate con acqua e sostanze nutritive.

Questo metodo richiede pochissima acqua, non fa uso di pesticidi e garantisce una produttività eccezionalmente elevata, con un massimo efficientamento energetico. Questo è solo un esempio delle opportunità di sviluppo sostenibile e di impresa che il progetto Green Logistic Valley offre alla regione.

Fonte: Trasporti-Italia