Garantire la sicurezza dei bimbi negli orari di entrata e uscita da scuola, o accompagnarli in classe a piedi dando vita ai Pedibus. A tutela dell’incolumità dei più piccoli, certo, ma anche per insegnare loro a conoscere il proprio quartiere, socializzare, fare movimento e imparare, fin dall’infanzia, a spostarsi rispettando l’ambiente e a coltivare uno stile di vita più sano e consapevole.
Parte oggi la campagna del Comune di Genova per individuare volontari, dai 18 ai 75 anni, disponibili ad affiancare la Polizia Locale, scuole e associazioni del territorio nei progetti di mobilità scolastica sostenibile.
Due le figure cercate:
-
il tutor d’area a presidio degli accessi scolastici (con il compito di tutelare gli attraversamenti e incentivare il rispetto della segnaletica che indica il divieto di transito ad auto e moto negli orari di ingresso e uscita da scuola, svolgere compiti di prevenzione, osservazione, segnalazione e deterrenza, favorendo le relazioni sociali e migliorando il rapporto di fiducia tra cittadini e Civica Amministrazione)
-
l’accompagnatore di percorsi pedonali Pedibus (nelle scuole che hanno attivato il progetto e partecipano al programma di formazione di ASL3)
«Nel solco delle tante iniziative per la sicurezza stradale che abbiamo lanciato negli ultimi anni come Polizia Locale e in collaborazione con le scuole, ASL3 e tante altre realtà del territorio, abbiamo voluto promuovere questa campagna che punta a valorizzare l’impegno di singoli cittadini e associazioni genovesi per educare i nostri bambini a spostarsi in sicurezza, e in maniera sostenibile, lungo i percorsi casa-scuola – dichiara l’assessore alla Mobilità sostenibile, Sicurezza e Polizia Locale Sergio Gambino – La mobilità scolastica condivisa svolge un ruolo determinante nell’educazione dei nostri figli, che grazie all’impegno dei tutor d’area a presidio degli accessi scolastici e degli accompagnatori “Pedibus”, impareranno le principali regole del Codice della Strada e capiranno quanto sia importante, per la loro salute e per il benessere dell’ambiente, abituarsi fin da piccoli a utilizzare il mezzo privato a motore solo quando strettamente necessario, preferendo piuttosto l’andare a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici».
Il tutor d’area e l’accompagnatore Pedibus sono ruoli diversi ma con il comune obiettivo di incrementare la sicurezza e favorire la crescita civica dei più piccoli lungo i percorsi casa-scuola, in continuità con i programmi didattici che nelle classi i docenti portano avanti in tema di educazione alla sostenibilità ambientale, sicurezza stradale e ai corretti stili di vita.
Ma non solo. Infatti, socializzando con i bambini i volontari potranno:
– rendere un servizio molto utile a tutela dei bimbi e imparare, assieme a loro, il valore e i benefici che il camminare produce per la salute, l’ambiente e tutta la comunità;
– valorizzare le proprie capacità, aumentando al contempo il proprio benessere e i contatti sociali in un processo virtuoso a favore di una maggiore coesione sociale e consapevolezza dei diversi ruoli nella società.
Un’opportunità anche per i più giovani di alimentare le proprie competenze educative.