Divieto di circolazione vicino alle scuole: arriva l’ordinanza. L’amministrazione comunale di Genova emanerà entro il 2024 un provvedimento che vieterà per motivi di sicurezza la circolazione temporanea per evitare assembramenti e traffico intenso in prossimità dell’entrata e dell’uscita dei bambini delle scuole dell’infanzia, Primarie e Secondarie di primo grado.

Dopo uno accurato quanto difficile screening, l’ufficio Smart Mobility e Direzione Regolazione Mobilità hanno individuato le prime trenta strade con divieti e limitazioni al transito di auto e scooter per la protezione di bambini e genitori.

Questa lista non comprenderà tutte le scuole, ma solo quelle che hanno la necessità di un provvedimento per problemi legati all’entrata/ uscita, mentre altre verranno escluse perché non c’è modo di chiudere le strade, anche per mezz’ora al giorno, senza rischiare di bloccare il traffico o far passare i soccorsi: in questo caso sarà necessario inviare i vigili per “ piantonare” la strada ed evitare che le auto in doppia fila creino pericoli.

« In ogni caso bisogna ricordare che c’è il codice della strada a “ proteggere” gli istituti scolastici “ con le “ strade scolastiche” definite dall’articolo 3, comma 1, punto 58 bis in cui è scritto che si predispongono il limite di 30 km/ h e percorsi protetti per limitare il traffico, segnaletica per questioni di sicurezza e ambientali», dice il Comune.

Il problema che sta trovando il Comune, è fare ordine in una montagna di provvedimenti che si sono stratificati negli anni. Alcune ordinanze sono scadute e da rinnovare, altre da aggiornare, altre proprio da mettere nero su bianco o abolite. Il data base, infatti, parte dal 2009 e risalire agli anni precedenti è un’impresa ciclopica che durerà mesi, ma da concludere entro la fine dell’anno o, ancora meglio, quando riprenderà la scuola dopo la pausa estiva. « Abbiamo aperto un tavolo di lavoro con i dirigenti scolasti e la polizia locale per gli istituti comprensivi: 35, ma le scuole sono tantissime, superano le 200, e ognuna ha le sue caratteristiche da analizzare prima di inserirle nell’ordinanza unica».

Il report è in fase embrionale, quindi i dati finora sono parziali.

«Possiamo dire – spiegano a Tursi – che ad oggi abbiamo circa il 15% delle scuole in cui sono attive ordinanze di limitazione della circolazione. Stiamo verificando caso per caso quali provvedimenti ulteriori adottare comprese le iniziative di urbanistica tattica, quindi marciapiedi più larghi, arredi urbani, spazi per giochi, alberi, fioriere, panchine per favorire punti di aggregazione».

fonte: Repubblica Genova