Strade, autostrade e ferrovie: rumore. Sono 43.143 i genovesi che soffrono di un fastidio forte dovuto al rumore e 18.617 che hanno disturbi gravi del sonno. Complessivamente, oltre 200 mila persone in 13500 palazzi, più di un terzo dei genovesi, convivono con rumori lievi o insopportabili, dal brusio ai camion che passano sotto casa giorno e notte.

I dati emergono dal Piano di azione per gli agglomerati con più di 100 mila abitanti della direzione Ambiente del Comune di Genova. Lo spirito della mappatura che il Comune è obbligato a fare, è “fotografare” lo stato dell’inquinamento acustico che riguarda i maggiori protagonisti del territorio, cioè le infrastrutture di trasporto ed i grandi agglomerati ( nel 2023, Genova aveva 560.455 abitanti su un territorio di 243 km quadrati).

« I descrittori acustici stabiliti sono i livelli sonori di esposizione Lden ( level day- evening- night in decibel, ovvero una media dei valori rilevati nel periodo diurno, preserale e notturno e Lnight ( nel solo periodo notturno » , spiega il report, indicando che con Lden sopra 65 significa volume di rumore è critico.

Inoltre, 153 mila persone vivono in contesti in cui il rumore èsuperiore a 60 decibel ( la soglia sotto è la così detta residenza urbana). La mappatura è stata fatta posizionando le centraline lungo le vie più trafficate: il tratto terminale di levante di corso Europa, l’asse urbano levante- centro corso Europa- Centro ( corso Europa- corso Gastaldi- via Montevideo-viaInvrea- via Tolemaide- viale Brigate Bisagno- viale Brigate Partigiane), la Sopraelevata, l’asse Val Polcevera ( tra via Perlasca- via Benedetti-corso Perrone e via Gallino, l’asse Val Bisagno ( tra via Canevari- via Archimede, corso Sardegna ( lato sud)- corso Perrone e via Gallino) e via Struppa- via di Sponda Nuova ( nord), l’asse compreso tra Lungomare Canepa e via Camozzini.

Prendendo in esame il level Night, sono quasi 4000 le persone che devono cercare di dormire avendo come “sottofondo” un aspirapolvere acceso a tre metri distanza ( decibel superiori a 70), oltre 9000 che devono mettersi i tappi o impazzire per quel mormorio continuo tipico degli uffici o di un piccolo elettrodomestico acceso ( valore tra 65 e 69) e oltre 28000 quelle che è come se dormissero a un metro da un frigorifero in funzione ( tra 60- 64).

Questi rumori “ creano forti disturbi o limitazione parziale delle capacità fisiche e lavorative” e sono più spiccate nel Lden, dove si trova addirittura il livello di decibel maggiore, 75, a cui sono esposte 7000 persone e tra 70 e 74 che sono 15.550 (traffico pesante a 15 metri).

« Dove sono stati effettuati interventi infrastrutturali, come la Strada Guido Rossa e il prolungamento di via Tea Benetti con strada La Superba, c’è stata una riduzione del 35% delle persone esposte a valori di Lden tra 55 e 74 e del 70% superiori a 75. Per Lnight la riduzione è stata del 30 % tra 50 e 69 dB. La Gronda, il tunnel sub- portuale la metropolitana fino a San Martino e alla Fiumara, lo skymetro fino a Prato e i quattro assi di forza – è scritto – saranno i progetti che diminuiranno il rumore».

fonte: Repubblica Genova