Nei giorni scorsi il Comune ha presentato ufficialmente il progetto Skymetro, il prolungamento della metropolitana fino a Molassana. Un’opera che si snoderà per un totale di 6,9 chilometri di lunghezza dalla stazione di Brignole fino a Molassana, con sei fermate (oltre a quella già esistente a Brignole) e un servizio giornaliero previsto per 19 ore con frequenze ogni sei minuti e percorrenza della tratta in dieci minuti e cinquanta secondi. Ogni treno può trasportare 442 passeggeri. Il Comune stima che saranno trasportate 60mila persone al giorno e oltre 20 milioni all’anno e che il 50% dei consumi di esercizio in energia elettrica saranno recuperati tramite politiche green ed ecosostenibili. Dopo i primi sondaggi geognosticii lavori veri e propri per la realizzazione dello Skymetro inizieranno a luglio 2024 al termine dell’iter autorizzativo, la procedura di gara d’appalto integrato e le fasi di aggiudicazione e consegna dei lavori, per terminare le attività entro la metà del 2027. Un’opera che costerà 398 milioni di euro, previsto anche un successivo prolungamento fino a Prato del costo stimato di 212 milioni di euro: “Provvederemo nei prossimi mesi a chiedere apposito finanziamento per questo ulteriore lavore” aveva spiegato l’assessore alla mobilità Matteo Campora.
I cittadini organizzati nel comitato ‘Opposizione Skymetro – Val Bisagno sostenibile’, che da tempo si battono contro la realizzazione dell’opera e propongono il tram come alternativa, hanno espresso diverse perplessità, contestando anche i dati forniti dal Comune.
“Dopo più di un anno che ci confrontiamo con il progetto skymetro (che non vogliamo) ad ogni presentazione, siamo sempre più preoccupati – scrivono sui social -. E lo siamo perché la confusione che appare ci fa sempre più pensare che ci sia molto che non funziona nelle valutazioni dell’utilità dell’opera. E la confusione su rendering, schede di progetto, annunci, è sempre più alta. ‘Se devi dire a qualcuno che gli metti un treno sopra la testa e che gli passa davanti alla finestre non è che puoi dirgli: tranquillo, e basta. Non sai come dirglielo, e quindi fai confusione’ ci diceva un quindicenne qualche tempo fa commentando l’incomprensibilità del procedere del progetto. Magari è un’esagerazione adolescenziale. Ma il concetto ci è rimasto impresso”.
“Certo è che ci sarebbe molto da dire sulla presentazione ufficiale – proseguono dal comitato ‘Opposizione Skymetro – Val Bisagno sostenibile’. Ad esempio affermare che ogni giorno 60.000 persone utilizzeranno lo skymetro. Ci sembra un po’ incomprensibile. Precisiamo che il Municipio Media Valbisagno, quello veramente interessato da Staglieno in su, ha 58.000 residenti e in Bassa Valbisagno ci sarà solo una fermata delle 6 previste. Basti pensare che la metropolitana esistente di Genova, che coinvolge tutto il centro città, quartieri popolosi e una valle, viene usata, al giorno, da poco più, sembra, di 30.000 persone. Tra le altre cose ci saranno due linee lungo tutto il percorso e quindi lo spazio che occupa aumenterà. Diminuiranno forse le corsie di sotto?”.
Fonte: Genova Today