Nel 2024 vedremo a Genova i primi segni concreti della nuova mobilità urbana, sia dal punto di vista delle infrastrutture fisiche che dal punto di vista delle infrastrutture digitali».

Lo afferma l’assessore comunale alla Mobilità, Matteo Campora, che anticipa le linee guida della amministrazione comunale e torna a parlare della gratuità del trasporto pubblico locale in tutta la sua interezza.

Assessore, che cosa intende per infrastrutture digitali?
«Intendo che installeremo a marzo le prime telecamere per controllare in maniera organica il traffico in città. In tutto saranno oltre duecento: occhi elettronici per tenere d’occhio i flussi e per intervenire in caso di necessità, con opportune deviazioni di percorso o contromisure.
Sarà un sistema elastico e decisamente utile per l’automobilista, perché lo gestiremo in tempo reale e sulla base dell’andamento del traffico. Tutto sarà gestito in accordo con la Polizia Locale. Le telecamere per studiare i flussi serviranno per comprendere al meglio i piani del traffico urbano».

Serviranno anche per capire quanti mezzi entrano a Genova e, sulla base di questo, definire i costi del trasporto pubblico locale?
«Il discorso della gratuità completa del trasporto pubblico locale, come noto, è uno degliobiettivi della civica amministrazione. Certamente le telecamere ci permetteranno di capire di quali volumi di auto in ingresso a Genova stiamo parlando. È questa una delle principali aree che abbiamo individuato per sostenere la gratuità, anche se non sarà la sola».

Intanto, il 15 gennaio partiranno le nuove tariffe, sia per gli abbonamenti che per i biglietti singoli: che cosa vi aspettate?
«Ci aspettiamo più abbonamenti rispetto a prima e ci aspettiamo un aumento del volume dei passeggeri del 30%. Cambierà la gestione complessiva, con la nascita dell’Agenzia della Mobilità all’interno di Genova Parcheggi.
Un nuovo soggetto che vigilerà sul contratto di servizio a livello non solamente di Comune di Genova, ma anche di Città Metropolitana. Nel 2024 arriveranno anche ulteriori mezzi elettrici. Sarà l’anno della rivoluzione, a livello di mobilità urbana ed extraurbana».

Il sindaco Bucci ha riferito che un altro degli obiettivi è gestire la futura metropolitana del mare.
«Assolutamente sì. Immaginiamo frequenze ogni cinque minuti per il Ponente. È una prospettiva che approfondiremo con Rfi, per vedere se Amt potrà gestire direttamente quella tratta. Masono necessari ancora molti passaggi».

Nuove aree blu: dove le vedremo?
«A San Martino e nei Municipi di Levante e Medio Levante. Sono tutti percorsi concordati con i rispettivi presidenti, che ci hanno chiesto queste misure. In corso Aurelio Saffi ricaveremo quaranta nuovi posteggi, per andare in parte a compensare quelli che saranno persi a piazzale Kennedy».

A Ponente niente aree blu?
«Per il momento no. Il Municipio Ponente non ci ha mai fatto nessuna richiesta in questo senso».

Infrastrutture fisiche: vedremo i primi piloni dello skymetro?
«Non so dire se vedremo o meno i primi piloni. Sicuramente vedremo le prime opere di cantiere. Il 2024 sarà l’anno della concretezza non solo per lo skymetro ma anche per tutti gli altri assi di forza: daremo un’ulteriore accelerata per rispettare i tempi imposti dal Pnrr. Entro fine anno sarà pronta la nuova rimessa delle Gavette e partiranno i lavori per la rimessa di Staglieno, insieme alla creazione del primo parcheggio d’interscambio da cinquecento posti a Genova Est».

E la metropolitana?
«Nel 2024 verrà completato il tratto tra Brin e Canepari.
Mentre, nel 2025, vedremo la nuova stazione di piazzaCorvetto. Presenteremo anche il prolungamento verso l’ospedale San Martino da una parte e verso Villa Pallavicini a Rivarolo dall’altra, oltre che il prolungamento verso Sampierdarena».

Fonte: Repubblica Genova