Serviranno almeno cinque anni per poter arrivare in metropolitana all’ospedale San Martino di Genova. L’obiettivo è il 2030, per effettuare un prolungamento della tratta da piazza Martinez al nosocomio, con una fermata intermedia in viale Benedetto XV. Importante il costo di tutta questa operazione: 280 milioni di euro che, al momento, non sono nelle disponibilità del Comune di Genova.

I programmi della amministrazione sono stati illustrati ieri mattina in Sala Rossa a Palazzo Tursi, in occasione della Commissione Comunale alla quale ha partecipato l’assessore alla Mobilità Matteo Campora, insieme ai tecnici di Amt. Secondo l’azienda di trasporti del Comune di Genova, il tracciato dalla fermata di piazza Martinez a quella di via Mosso sarà lungo 1,8 chilometri e bisognerà scendere in profondità di almeno 34 metri per realizzare la stazione di viale Benedetto XV e di almeno 23 metri per la stazione di via Mosso. Il totale dell’operazione ammonta a 282,5 milioni di euro, di cui 90 per le due stazioni e 184 di lavorazioni complessive. Gli 1,8 chilometri saranno a raso per 350 metri, in trincea per 220 metri e in galleria per i restanti 1,3 chilometri.

Il progetto sarà presentato al Ministero dei Trasporti entro l’ottobre di quest’anno. «L’obiettivo – spiega Campora è aprire entro il 2026 la stazione di San Fruttuoso/Martinez ed essere poi pronti a proseguire il tracciato verso Levante. Questa estensione aiuterebbe a gestire il trasporto pubblico locale, togliendo migliaia di persone dai bus su gomma, e permetterebbe alle persone di raggiungere dalla Valpolcevera l’ospedale e l’università » .

L’assessore alla Mobilità anticipa: « Nel 2025 il Ministero dovrà effettuare le valutazioni sulle opere da finanziare, quindi la prossima primavera sapremo se il progetto potrà partire. Da lì comincerà la definizione del progetto di fattibilità tecnico economica rafforzato, a cui poi seguiranno i cantieri.

Oggi la metropolitana di Genova copre una tratta di circa sette chilometri, l’obiettivo è triplicarla. Se tutti i progetti nel cassetto fossero finanziati, ci vorrebbe circa un miliardo di euro comprendendo l’estensione vero la Fiumara oltre quella verso San Martino » . Presentare però un progetto troppo oneroso comporterebbe il rischio di una bocciatura, visti gli importi messi a disposizione dal Mit per progetti nazionali: «Si potrebbero chiedere finanziamenti su tratte più lunghe, ma i fondi sono due miliardi su tutta Italia ed è quindi difficile ottenere finanziamenti per importi troppo grandi, meglio procedere a lotti » .

Fonte: Repubblica Genova