Sono giornate cruciali per lo sviluppo del progetto dello SkyMetro della Valbisagno, la più importante e onerosa opera di mobilità urbana di Genova insieme al tunnel subportuale (seppur con strade e finanziamenti completamente differenti).
Il Comune di Genova è in attesa del progetto revisionato da parte degli sviluppatori, in modo da poter mandare avanti un iter che non è stato sinora semplice: prima ci sono state da risolvere le criticità in zona Borgo Incrociati e Sant’Agata, ora ci sono da risolvere quelle in zona stadio, con il destino dell’istituto “ Firpo” che rimane appeso a un filo.
Ferdinando De Fornari, da poche settimane assessore alle Grandi opere e ai Lavori pubblici del Comune di Genova ( dopo esserne stato per anni dirigente apicale), fa il punto della situazione sia sullo SkyMetro sia su un’altra opera che Tursi considera un suo fiore all’occhiello: il collegamento tra la Stazione Marittima e Forte Begato, noto anche come funivia del Lagaccio.
«Entro i primi dieci giorni di gennaio — afferma — contiamo di ricevere dal progettista la documentazione completa che possa attestare la compatibilità della cosiddetta revisione P3, ovvero quella che risolve i problemi del transito nella zona dello stadio. Una volta giunta questa documentazione, la nostra intenzione come Comune è di recarci subito a Roma, per sottoporla al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Solo esaurito questo passaggio si potrà pensare alla redazione del progetto definitivo».
La gara dipende dai tempi di redazione del progetto completo definitivo dello SkyMetro, mentre per quanto riguarda i lavori veri e propri si andrà avanti per lotti funzionali. Il primo sarà dalla stazione ferroviaria di Brignole sino all’ex Officina Gugliemetti e la zona di Pontecarrega.
Nella sua interezza, la tratta sarà lunga 6,9 chilometri, con sei nuove fermate intermedie: Romagnosi, Parenzo, Staglieno, Guglielmetti, San Gottardo e Molassana. Il progetto, finanziato con 398 milioni di euro dal Ministero dei Trasporti, prevede un tempo di percorrenza di circa undici minuti per tutta la tratta. Nasce per essere operativo per diciannove ore al giorno, con frequenze di passaggio che varieranno da sei a quindici minuti a seconda dell’orario. Si stima inoltre che potrà trasportare oltre venti milioni di passeggeri l’anno.
Quanto alla funivia del Lagaccio, «il progetto — dice De Fornari — si trova presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. È nella sua versione definitiva e il ministero deve esprimersi su alcuni aspetti legati alla sicurezza». Non senza fatica, anche in questo caso, sono state superate tutte le prescrizioni da parte della Soprintendenza.
Se arriverà il via libera del Ministero, anche qui si potrà sbloccare il progetto definitivo. In questo caso, la gara si è già svolta e i lavori sono appaltati: della costruzione dell’impianto, per un importo complessivo di circa quaranta milioni di euro, si occuperanno le aziende Doppelmayr Italia e Collini, riunite in un’associazione temporanea d’imprese.
fonte: Repubblica