Mobilità pedonale

 5 maggio 2023 Andare a scuola a piedi “attiva il cervello, stimola l’attenzione e aumenta il rendimento scolastico”. Sensazioni di benessere psico-fisico che questa mattina, per la prima volta, hanno provato circa 50 bimbi della scuola primaria Ariosto dell’Istituto Comprensivo Certosa, accompagnati in classe da alcuni genitori e volontari del comitato Liberi Cittadini di Certosa.

L’inaugurazione del pedibus della scuola Ariosto, fortemente voluto dalla Consulta delle Elette del Municipio V Valpolcevera in collaborazione con l’Unità di Progetto Smart Mobility-Direzione Mobilità e Trasporti del Comune di Genova e lo stesso Municipio Valpolcevera, è avvenuta in occasione di Streets for Kids, la campagna europea di Clean Cities, giunta quest’anno alla terza edizione, che chiede di realizzare azioni di mobilità scolastica per ridurre l’inquinamento attorno alle scuole e aumentare la sicurezza di bimbi e genitori nel percorso casa-scuola.

“Scortati” anche dall’assessore alla sicurezza del Comune di Genova Sergio Gambino, dal presidente del Municipio V Valpolcevera Federico Romeo, dalla vicepresidente della commissione Welfare del Comune di Genova Cristina Lodi e dai volontari di Fiab Genova e GenovaCiclabile, i bimbi della scuola Ariosto hanno potuto sperimentare un modo di andare a scuola nuovo, attivo e rispettoso dell’ambiente. Dopo il ritrovo davanti alle Poste di via Piccone, il pedibus ha attraversato via Rasori, via Canepari, via San Bartolomeo della Certosa e via Persio, arrivando infine in via Ariosto presso la sede dell’Istituto. Lo stesso percorso sarà ripetuto, ogni martedì e venerdì, sino alla fine dell’anno scolastico, consentendo così a bimbi, genitori e volontari di prendere confidenza con una modalità di spostamento collettivo che all’inizio sarà adottata in via sperimentale, con l’obiettivo di renderla strutturata a partire dall’inizio del prossimo anno scolastico.

Per i bimbi della scuola Ariosto è stata una mattinata indimenticabile. Dopo il raduno in piazza Taccone, dove era stato allestito un punto “Kiss&go” in cui i genitori potevano lasciarli in custodia ai referenti del pedibus, ai bimbi sono stati consegnati alcuni gadget: quindi la partenza verso la scuola dove sono arrivati “puntuali, svegli e felici“, come era scritto nella locandina di presentazione dell’evento.

«Il pedibus, sempre più diffuso nelle scuole genovesi, è uno strumento utile e importantissimo per abituare i cittadini genovesi, fin da piccoli, a una mobilità più consapevole e sicura – dichiara l’assessore alla sicurezza e alla Polizia Locale Sergio Gambino – Infatti, accompagnare i bimbi a scuola a piedi è un modo per insegnare loro a muoversi in città nel rispetto delle regole e degli altri, ponendo così le basi per un futuro migliore per tutti. La sinergia in essere tra assessorato alla mobilità e assessorato alla Polizia Locale sta dando frutti importanti, come dimostrano ad esempio i corsi di sicurezza stradale tenuti dai nostri agenti ai bimbi vincitori del Premio Federica Picasso. Continueremo a investire energie e risorse per rendere la nostra città sempre più sicura e vivibile».

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14 febbraio 2023 – “LIGHTGUARD”, “Gemova prima città italiana a sperimentare l’innovativo sistema di attraversamento pedonale”.  «Con il benestare del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Genova sarà la prima città italiana a sperimentare l’innovativo sistema di attraversamento pedonale “Lightguard”. Utilizzato negli Stati Uniti e in alcuni aeroporti, questo apparato ha caratteristiche potenziate e dinamiche che, nel momento in cui un pedone si immette sulle strisce, attiva delle luci che rendono evidente la situazione determinando una maggiore attenzione in chi sta guidando. Al primo sito che sarà in via Torti, ne seguirà un altro ad aprile in via Fieschi all’altezza dell’ingresso della Regione. Se la sperimentazione darà buoni frutti questo sistema verrà utilizzato anche in altre parti della città. In questi anni abbiamo investito molto per implementare il numero di attraversamenti pedonali potenziati, in particolare quelli situati in ambiti sensibili come le aree nei pressi delle scuole. Abbiamo proceduto attraverso l’apposizione di segnaletica verticale, disegnando sull’asfalto triangoli rossi o strisce pedonali bianche e rosse ed installando pali per illuminare dall’alto l’area di attraversamento per mantenere un’alta visibilità anche di notte».

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 Mobilità ciclabile

25 luglio 2023, è stato inaugurato oggi pomeriggio, con una pedalata collettiva tra i Bagni San Nazaro e Boccadasse lungo la pista ciclabile di corso Italia, “Ruote Libere”, il progetto di mobilità sostenibile e inclusiva frutto della collaborazione tra la cooperativa sociale Il Rastrello, i Bagni San Nazaro (facenti parte dei Bagni Marina Genovese, la società comunale per la gestione degli impianti balneari) e il Comune di Genova.

“Ruote Libere” nasce dall’idea e dal desiderio di creare un punto di accesso pubblico per i portatori di handicap e/o chi ha problemi di capacità motorie, attraverso la realizzazione di un punto di ristoro/riposo dotato di servizio igienico attrezzato per disabili.

A ciò si aggiunge non solo un servizio di noleggio bici per bambini e adulti, ma anche la possibilità di noleggiare una bicicletta speciale che permetterà, alle persone in carrozzina, di percorrere tutta la pista ciclabile di corso Italia insieme a un accompagnatore.

Il servizio sarà disponibile dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 20; sabato e domenica dalle 10 alle 20.

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27 aprile 2023Piste ciclabili, nuovi cantieri entro l’estate e finanziamento da 4 milioni di euro «Genova è una città che, indubbiamente, negli ultimi anni ha visto una estensione delle ciclabili molto alta, una tra le più alte in Italia. Abbiamo due obiettivi da porci: uno è di mantenere le bike lane e le ciclabili che sono state tracciate sul territorio e che sono molto ampie e che vanno curate con attenzione con la manutenzione; dall’altro non ci dobbiamo fermare. Abbiamo avuto uno scatto nel periodo del Covid, uno scatto determinato dalla visione della giunta e del sindaco sul tema e oggi possiamo dire che abbiamo approvato una nuova estensione delle ciclabili con un finanziamento di quattro milioni che è arrivato direttamente dallo Stato e prevede la costruzione di una ciclabile che parte dalla Fiumara e arriva a Pontedecimo, una ciclabile per la maggior parte in sede protetta. Questo finanziamento arriva direttamente dai ministeri dei Trasporti e dell’Ambiente e riguarda le ciclabili scolastiche e universitarie, per far sì che dalle stazioni e dai punti importanti di interscambio ci siamo le piste che uniscano le diverse sedi. Ci sarà una pista da Brignole che arriverà al polo di ingegneria, fisica e medicina a Puggia e una fino all’IIT. C’è in previsione di allungare fino a Sestri Ponente la ciclabile che arriva a Cornigliano superando così il passaggio trafficato di via Ferri. Può essere opportuno organizzare una comunicazione sull’stato dell’arte di questi progetti che sono in itinere, con molti progetti che apriranno i cantieri in estate». Ha risposto così l’assessore alla Mobilità Matteo Campora all’interrogazione del consigliere di Liguria al centro Lorenzo Pellerano per “conoscere le iniziative messe in campo per la manutenzione delle piste ciclabili e per il loro potenziamento in chiave di mobilità sostenibile e di promozione del turismo su tutto il territorio cittadino”.

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26 marzo 2023 Prosegue il piano di realizzazione della rete di ciclo posteggi al coperto e velostazioni al servizio della mobilità ciclabile, da Ponente a Levante. Su proposta dell’assessore alla Mobilità Matteo Campora, la giunta comunale ha infatti approvato il progetto definitivo di 5 velostazioni che saranno realizzate in piazza Dante, all’intersezione con via Ceccardi, in zona darsena-via Gramsci, a Caricamento, e due a servizio delle stazioni di Brignole, in piazza Verdi, e di Principe.

«Prosegue il piano di realizzazione di cicloparcheggi e velostazioni, dotate di attrezzature, rastrelliere e dell’impiantistica necessaria al ricovero delle due ruote in città – spiega l’assessore Campora – le cinque velostazioni approvate rientrano nel piano Pon Metro che ne comprende un totale di 11, in prossimità anche delle stazioni di Brin, Bolzaneto, Cornigliano, Pra’, Quinto e Nervi con l’obiettivo di promuovere l’utilizzo delle bici per raggiungere le stazioni della tratta urbana, rafforzando l’integrazione bici-ferro per promuovere sempre di più tutte le forme di mobilità sostenibile. Queste velostazioni si aggiungono ai cicloparcheggi già in corso di realizzazione nel centro di Genova con il piano Caruggi, ma anche in altre delegazioni, ad esempio a Sampierdarena».

La realizzazione delle cinque nuove velostazioni è finanziata da 861.000 euro Reatc-Eu.

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 27 febbraio 2023 È  stato inaugurato questa mattina il nuovo Bikeparking del Matitone, situato in via Cantore 2r.  Per poter accedere al servizio i dipendenti comunali dovranno registrarsi sull’apposito form, form che ha già raccolto ottanta adesioni, e successivamente potranno utilizzare il proprio badge per sbloccare la porta e accedere al cicloposteggio.  All’interno sono state collocate rastrelliere a due piani e prese per la ricarica dei mezzi elettrici, pensate sia per le bici che per i monopattini. «Vogliamo promuovere il così detto bike to work – ha detto l’assessore Campora – e con esso vogliamo promuovere un modo alternativo e più sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che della salute dei dipendenti, per recarsi presso il proprio posto di lavoro. Data l’ottima adesione già prima dell’inaugurazione, non escludo la possibilità di poter estendere un servizio del genere anche in altre sedi comunali. Sicuramente è un progetto che merita attenzione e che con gli uffici valuteremo proprio come renderlo fruibile in altre sedi.  A proposito di incentivi, ricordo che il bando per acquistare bici a pedalata assistita o altri mezzi elettrici è ancora valido».

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17 febbraio 2023 È aperto il primo Bici Box del centro storico a largo Zecca. Il  ciclo parcheggio coperto, da 24 posti bici, è il primo nel suo genere a essere realizzato dal Comune di Genova nell’ambito del Piano integrato Caruggi. La gestione del Bici Box è stata affidata a Genova Parcheggi che rilascerà un apposito badge (gratuito, ma con il versamento di una cauzione da 5 euro) ai genovesi e ai visitatori della città che vogliano lasciare in un luogo sicuro il proprio mezzo green a due ruote. Il badge consentirà l’accesso al locale e il deposito della propria bici per il tempo necessario a soddisfare le esigenze del ciclista.

«Quello di largo Zecca è solo il primo di una serie di cicloparcheggi coperti che andremo a realizzare in città, partendo proprio dal centro storico ma anche portando il servizio, sempre più richiesto da cittadini e turisti che scelgono la mobilità green per i loro spostamenti, anche nei diversi quartieri di Genova – ha detto l’assessore alla Mobilità Matteo Campora – la bici è un mezzo di trasporto privato che stiamo incentivando e promuovendo sia attraverso il potenziamento delle piste ciclabili sia creando un’offerta capillare di luoghi per la sosta e il ricovero in sicurezza dei mezzi».

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21 dicembre 2022. A Genova la prima bici cargo libera. Genova è arrivata “CarLOTTA”, con il nome che rievoca la battaglia dei cittadini contro l’inquinamento e a favore della mobilità sostenibile. Ma Carlotta non è una persona, bensì la prima bici cargo elettrica libera in città, vale a dire che basta prenotarsi sul web e poi chiunque la può utilizzare gratuitamente. Tutto nasce da un dono fatto dalla Bosch eBike Systems alla genovese tRiciclo: una cargo bike elettrica (Riese & Müller) da utilizzare per gli scopi dell’associazione, tra cui anche scortare i bimbi del BiciBuSauro a scuola portando gli zaini. “Abbiamo sentito l’esigenza – dice Marco Tizzi di tRiciclo – di utilizzare la bici anche per qualche iniziativa in più. Dunque inizialmente abbiamo pensato di mettere su un servizio noleggio tra di noi, ma poi un socio ha avuto un’altra idea migliore”. Christoff Hoss, che vive a Genova da anni, ha portato l’esempio della sua città originaria, Colonia: “In Germania quello delle cargo bike libere è un fenomeno molto diffuso, soprattutto a Colonia ce ne sono circa 200. L’iniziativa è nata da un’associazione locale ma poi ha fatto scuola ed è stata ripresa in tutti i quartieri – continua Tizzi -. C’è un sito su cui si possono prenotare le bici per poi utilizzarle gratuitamente. Abbiamo deciso di farlo anche noi e, per quanto ne sappiamo, avendo cercato sul web, siamo l’unica realtà italiana per ora”.

Da qui è partito tutto: tRiciclo ha sposato l’idea di Christoff e sta ultimando in questi giorni il sito web, implementando il modulo di registrazione (che non è ancora attivo, ma il servizio può essere prenotato in questi primi giorni contattando i riferimenti a questo link). Ci saranno stazioni in città che fungeranno da punto di ricarica e deposito della bici, dopo averla utilizzata: per ora Carlotta può essere prelevata e riportata al negozo di bici da corsa Officina Meccanica Valle in Val Bisagno. Dunque funziona così: ci si può prenotare (per ora contattando l’associazione via mail come richiesto sul sito), dopodiché si può ritirare la bike all’Officina Meccanica Valle, la si utilizza gratuitamente e, allo scadere del tempo, si riporta nel negozio per metterla a disposizione di altri cittadini.

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 8 agosto 2022 Inaugurata la nuova pista ciclabile di corso Italia, che è lunga 2,7 km e ha visto la messa in posa di 9 km di cordoli di granito con parziale recupero di quelli preesistenti; sono stati postati oltre6mila mq di asfalto albino e sono stati utilizzati 500 mc di cemento per la realizzazione della base della pista stessa. Per costruire la pista sono stati rimossi circa 3mila metri cubi di materiali tra pavimentazione e fioriere preesistenti che sono state conferite in discarica seguendo le norme ambientali.

Intorno alla pista sono stati predisposti oltre 2mila mq di aree verdi a piantumazione – che saranno piantumati seguendo i ritmi stagionali – con nuovi impianti di irrigazione automatici: sono stati utilizzati oltre 1500 mc di terra da coltivo. Lungo la pista è stata messa a dimora una colonnina per piccole riparazioni, mentre una fontanella e due impianti di ricarica per le biciclette elettriche saranno installati a breve. Le rastrelliere lungo il percorso sono 21, per un totale di 120 posti bici. Nei 2,7 km di percorso sono stati installati 100 nuovi pali con lampade a basso consumo per illuminare sia la pista che la passeggiata e sono state rifatte tutte le intersezioni degli impianti semaforici con l’installazione di centraline di ultima generazione per la regolazione sincrona delle fasi, nuove lanterne, lanterne per la ciclabile, pulsanti per la chiamata del verde pedonale e avvisatori acustici. Anche gli attraversamenti pedonali sono stati rifatti e messi a norma, con l’abbattimento delle barriere architettoniche attraverso la posa dei codici loges che saranno installati a breve.

A completare la pista ci saranno 44 nuove panchine con fioriere che saranno rivestite non appena arriveranno i materiali e le forniture.

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27 aprile 2022 Il Biciplan, ovvero il piano di Città metropolitana di Genova che affronta il tema della integrazione della mobilità dolce con gli altri sistemi di mobilità pubblica e privata, è stato approvato con il voto favorevole dell’unanimità dei presenti durante il Consiglio Metropolitano di mercoledì 27 aprile 2022. Il piano adottato intende promuovere e intensificare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane, sia per le attività turistiche e ricreative, migliorando la sicurezza della circolazione, con un documento che ha obiettivi più ampi rispetto alla pianificazione di piste o corsie ciclabili e delle loro modalità realizzative; infatti, come ha ribadito il Consigliere delegato alla Pianificazione Strategica, Claudio Garbarino, nella presentazione al Consiglio, il piano risponde ad esigenze di miglioramento della qualità della vita, integra obiettivi di rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale e promuove comportamenti più attenti alla sicurezza ed alla salute. Il Biciplan individua una “rete portante” di percorsi ciclabili del territorio metropolitano, che comprende i corridoi della ciclabilità dove sviluppare la mobilità giornaliera, anche a livello sovracomunale, per gli spostamenti casa-scuola, casa-lavoro e di accesso ai servizi. Il documento adottato individua anche i criteri progettuali per elevare il livello di sicurezza stradale dei ciclisti e di tutte le altre categorie di utenza della strada, con particolare attenzione alle fasce deboli, ad esempio, dove non è possibile la realizzazione di piste ciclabili in sede propria, propone interventi di moderazione del traffico, corsie ciclabili laterali, segnaletica orizzontale e verticale, definisce inoltre i criteri progettuali per il rafforzamento di servizi e dotazioni di supporto alle reti ciclabili come le velostazioni, il bike sharing, gli spazi dedicati alle biciclette all’interno parcheggi di interscambio e propone azioni di comunicazione ed informazione a supporto dell’utenza.