È partito il conto alla rovescia per avere pronto prima di Natale il nuovo servizio di bici e monopattini in condivisione. Il 16 dicembre è la data fissata per la partenza dall’ultima delibera di quest’estate. Seimila saranno i monopattini in circolazione, se gli ultimi passaggi amministrativi saranno superati senza intoppi. Le bici in sharing a flusso libero, invece, si dovrebbero fermare a quota 10 mila.
Il bando del Comune prevedeva un tetto di 16 mila mezzi e otto operatori. Ma all’avviso pubblico hanno risposto solo sei partecipanti e cinque sono stati selezionati. Alle biciclette a flusso libero va aggiunto il servizio fornito da BikeMi, che attualmente ha una flotta di 5.430 biciclette ( 1.150 a pedalata assistita). I mezzi a due ruote in condivisione dovrebbero arrivare a 15.430. In discesa rispetto all’anno scorso: erano 17.930 quelle in sharing, con una media di 11 minuti di viaggio per una distanza di 2,5 chilometri.
Come cambierà invece il panorama dei gestori? In base alla classifica ( anche se ancora provvisoria in attesa degli ultimi passaggi amministrativi) le compagnie dei monopattini saranno Bolt Support Services IT, Voi Technology Italia s.r.l ed em-Transit s. r.. Abbandoneranno molto probabilmente la città Helbiz, Tier, Dott, Bird e Lime. Fino ad oggi, infatti, gli operatori dei mezzi elettrici erano sei, con flotte da 750 monopattini a testa, per un totale di 5.250. Con il nuovo servizio, invece, la quota di monopattini in città sale a 6 mila, ma ci saranno solo tre compagnie a gestire duemila mezzi ciascuna.
Dei quattro operatori che attualmente gestiscono le bici, invece, (Dott, Ridemovi, Lime e Tier), rimarranno solo Ridemovi e Lime, a cui si affiancheranno le altre compagnie, che, secondo l’attuale classifica, saranno Bolt, em Transit e Vento Mobility. Cinque gestori che avranno flotte da duemila mezzi a testa.
Novità ci saranno anche sul fronte parcheggi. I monopattini saranno della categoria “ free floating”, che consente il parcheggio libero. Ma le regole per la sosta saranno più stringenti: i mezzi potranno essere prelevati e rilasciati nelle aree per motocicli e/ o ciclomotori, tramite un controllo specifico con le app di ciascuna compagnia. Si allargherà a questo scopo il numero dei posteggi per i mezzi in sharing anche fuori dal centro, dove oggi non è ancora consentita la sosta. In tutta la città saliranno a 23.193 i posteggi in segnaletica (semplicemente disegnati sul suolo) e 11.020 in strutture già esistenti. In più, gli operatori vincitori dell’avviso pubblico, dovranno progettare e realizzare ulteriori posti.
Non mollano, invece, gli operatori delle auto in sharing: nel 2022 le vetture presenti a Milano erano 2.731, di cui il 36% elettrico. Attualmente la flotta totale è salita a 3.287 automobili. Duro colpo, invece, è stato da poco inferto agli utilizzatori dei motorini in condivisione.Il servizio è calato a picco rispetto all’anno scorso, quando in città si contavano 4.370 mezzi, con un viaggio medio di 18 minuti e 4 chilometri. Oggi sono solo 1.699 i mezzi, tutti gestiti da eCooltra, dopo che dal 30 novembre hanno lasciato Milano i motorini bianchi e blu di Cityscoot. A causa di problemi finanziari legati alla sede centrale di Parigi, la compagnia ha abbandonato l’Italia ( si spera solo temporaneamente). Ancora 750 scooter si trovano abbandonati in strada e l’azienda ha iniziato il ritiro dei mezzi.
Ma quanto vengono utilizzati i mezzi in sharing? Secondo i dati di Amat, il trend dei monopattini continua a salire. Ad ottobre, i noleggi sono cresciuti del 4,40% rispetto all’anno scorso, con picchi del 9% nel fine settimana. La media di utilizzo è di circa 20 minuti. I ciclisti, invece, preferiscono noleggiare meno durante la settimana ( — 7%), ma cresce l’utilizzo del bike sharing il sabato e la domenica, fino a superare il 14%. Dal lunedì al venerdì, invece, i noleggi delle auto in condivisione salgono dell’ 1,33%. Lo scooter sharing continua a salire la domenica con punte di crescita di oltre il 21%.
fonte: Repubblica Milano