Da domani a sabato a Milano si tiene il G7 dei Trasporti: Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America schierano i loro ministri per “affrontare le sfide del futuro della mobilità.”

Nella presentazione della riunione si parla, fra l’altro, di cambiamento climatico, di efficienza e di sostenibilità. Sono temi cruciali, che indicano con assoluta chiarezza quale sia la strada da imboccare.

L’Associazione “Sai che puoi” annuncia sui social che “siccome pare che il nostro governo quella strada fatichi un po’ a vederla, come purtroppo dimostrano le modifiche al Codice della strada, abbiamo deciso di mostrargliela.”

Sabato pomeriggio, a poche decine di metri dal G7, faranno di nuovo della strada uno spazio pubblico per le persone: condiviso, vivace, sicuro.
Per dire che la vita e la salute delle persone vengono prima di tutto il resto.
Per dire che sulla mobilità serve un passo più umano.
Per dire, insomma, che c’è un’altra strada.