Il programma di Palazzo Marino per ridurre la velocità delle automobili è già tracciato. Isole di traffico, attraversamenti rialzati, rotonde, nuove strade scolastiche, zone 30, marciapiedi più larghi e accorgimenti che modificheranno le carreggiate per costringere chi guida a rallentare.

« Il mio impegno e quello del sindaco Sala è quello di rendere la mobilità di Milano la più sostenibile e la più sicura possibile, per tutti i cittadini e tutte le cittadine – spiega l’Assessora alla mobilità Arianna Censi – .

Stiamo introducendo le zone 30 in molte parti della città, utilizzando come vettore di cambiamento le strade scolastiche, i quartieri residenziali, e tutti i luoghi dove vengono create piste o corsie ciclabili».

Così, per esempio, accadrà per l’ultimo chilometro di via Corelli, dove a fianco della ciclabile sarà istituito il limite dei 30 chilometri orari. Una soluzione per assicurare la sicurezza di chi pedala.

«Come dimostrano i dati – prosegue Censi – all’aumentare della velocità aumenta moltissimo la distanza di arresto e diminuisce enormemente la possibilità di sopravvivenza del pedone o della persona in bici investita, ma anche del conducente di un motoveicolo o di un’autovettura».

In via Salomone partirà a febbraio un importante intervento. Sarà un modello di come il Comune ha intenzione di intervenire. Qui il limite dei 30 chilometri orari era già stato deciso. Ma il grosso cruccio dell’amministrazione è anche come far rispettare la regola. Per questo saranno realizzati attraversamenti pedonali rialzati a livello del marciapiede, una nuova rotatoria, una pista ciclabile e le isole di traffico per separare le corsie e dare uno spazio di sicurezza ai pedoni. L’itinerario ciclabile andrà da piazza Ovidio a via Bonfadini e su una parte del percorso regolerà la convivenza di auto e bici proprio il limite dei 30 chilometri orari.

L’equazione ciclabili e 30 all’ora varrà anche per gli itinerari della tratta ovest della M4, studiati appositamente per creare percorsi sicuri per chi pedala. In via Tertulliano e via Marghera sono programmati nuovi interventi per piste ciclabili a cui seguirà anche la riduzione della velocità per le automobili.

Altre soluzioni allo studio prevedono gli allungamenti dei marciapiedi all’altezza degli incroci per accorciare l’attraversamento pedonale e creare una traiettoria che richieda un rallentamento “ forzato” proprio per le intersezioni. Un esempio già realizzato è in via Venini, all’angolo con via Popoli Uniti. Anche le strisce per la sosta serviranno a fare di Milano una città “più lenta”. Alternare i parcheggi a destra e a sinistra della carreggiata, creando percorsi a zig- zag, con l’aiuto dei dehors, come è stato fatto, per esempio, in via Varanini, contribuirà a costringere i veicoli a frenare.

«In questo lavoro – spiega ancora l’assessora Censi – siamo sostenuti dalle aree tecniche del nostro Comune e dagli esperti della task force, con i quali qualche mese fa abbiamo iniziato un lavoro di approfondimento. Proveremo a fare ancora di più, perché la sicurezza deve essere prioritaria in una città che vuole ridurre il numero medio di auto e promuovere la mobilità attiva e sostenibile ».

Si prosegue, poi, con le strade scolastiche. I prossimi interventi saranno in via Pescarenico nel Municipio 5, in via Muzio, via Muratori e via Menotti in zona 2. Sta per concludersi anche il lavoro della task force per la sicurezza stradale nominata da Sala. Il primo cittadino ha chiesto ai membri altri approfondimenti ed entro gennaio si tireranno le fila.

fonte: Repubblica Milano