Ai milanesi piace la “blu”. Sono oltre 4mila le persone che ogni giorno prendono la nuova linea di metropolitana M4. Lo ha reso noto l’assessore alla mobilità del Comune di Milano, Arianna Censi, lunedì a margine del consiglio comunale.

Il dato soddisfa palazzo Marino perché, nonostante M4 sia aperta solo da fine luglio e le fermate operative siano solo otto, il rapporto del numero di passeggeri a chilometro arriva a 6.029, non troppo distante da linee più consolidate come la M5 – 7.950 – o la M2, 9.755. Distanti, invece, la M1, con 16.125, e la M3, che ha il record i 16.297.

“Le tre fermate più importanti – ha spiegato l’esponente di palazzo Marino – sono ovviamente i due capolinea attuali, Linate e San Babila, e poi Argonne, che è il nodo di interscambio con i mezzi di superficie. Lentamente i milanesi stanno imparando ad utilizzare questo nuovo strumento”.

La stessa Censi ha poi aggiunto che la linea di autobus 73, cancellata dopo l’apertura della M4, non verrà reintrodotta “perché non ha nessun senso che una linea di superficie riproduca la medesima linea in metropolitana. Questo non vuol dire che non prendiamo in considerazione anche esigenze di altra natura”, ha aggiunto l’assessore citando l’esempio della linea di bus 973 che ha sostituito la 73 per “servire Viale Forlanini, che oggettivamente aveva fermate troppo distanti una dall’altra”.

Il futuro della blu

La blu in totale conterà 21 stazioni e collegherà i quartieri a est con quelli a sud ovest. Dopo l’inaugurazione delle fermate di Tricolore e San Babila – che hanno unito la M4 alla rossa e Linate al centro città – c’è già un crono programma per arrivare all’altro capolinea di San Cristoforo.

La prossima tappa sarò Sforza Policlinico, dove è previsto l’interscambio con M3. Poi entro il 2024 – quindi il prossimo anno – saranno inaugurate tutte le stazioni, che scandiscono i 15 chilometri della blu: Santa Sofia, Vetra, De Amicis, Sant’Ambrogio – incrocio con M3 -, Coni Zugna, California, Bolivar, Tolstoj, Frattini, Gelsomini, Segneri e San Cristoforo.

fonte: Milano Today