In occasione della riunione ministeriale dei Trasporti del G7 a Milano, gli attivisti di Extinction Rebellion hanno manifestato in piazza Duomo per denunciare la presenza nel capoluogo lombardo dei “sette pagliacci”, in riferimento ai ministri dei Trasporti riuniti nel summit del G7. Hanno esposto uno striscione con la scritta ‘G7: clima da circo’ per spiegare che il vertice “non cambierà niente”.

Travestiti da pagliacci in giacca e cravatta, gli attivisti hanno dato vita a un circo itinerante. Mentre alcuni reggevano lo striscione altri con parrucche colorate e nasi rossi, si muovevano accompagnate dal violoncello, tra i passanti incuriositi. Hanno chiesto la “dichiarazione dello stato di emergenza climatica” e rilanciato le loro proposte tra cui l’azzeramento delle emissioni di gas serra e interruzione della distruzione degli ecosistemi e della perdita di biodiversità”.

Le emissioni dei trasporti europei e italiani sono aumentate di oltre un quarto dal 1990 ad oggi e, a differenza del resto dell’economia, non decrescono. Con questo ritmo – spiegano in una nota – le emissioni del settore arriveranno a rappresentare il 44% delle intere emissioni europee nel 2030. L’agenda del G7 Trasporti è incentrata sulla sicurezza economica nei trasporti globali, e coinvolge progetti quali la Tav e il ponte sullo stretto volti a proteggere l’economia e il commercio internazionale.

Grande assente è invece la transizione verso una mobilità sostenibile e pubblica, come denunciano gli attivisti in piazza cavalcando le loro bici: “Un modello incentrato sul trasporto privato e a combustione non è solo altamente inquinante, ma anche ingiusto e inaccessibile: le emissioni sono sbilanciate per le fasce ultra ricche, che possono permettersi grandi suv o Jet privati”.
fonte: Milano today