Ora via Beroldo è a tutti gli effetti una strada scolastica, cioè una strada per rispondere ai desideri dei suoi “proprietari”: gli studenti del liceo classico Carducci e del comprensivo Giorgi e i milanesi, che ieri l’hanno dipinta, guidati dai volontari dell’associazione Wau — We Are Urban. Nel tratto iniziale, dall’incrocio con via Battaglia, c’è la parte più fantasiosa, a tema floreale; davanti ai cancelli del liceo quella più lineare, con grandi triangoli multicolore; in fondo, all’angolo con viale Brianza, quella dedicata ai più piccoli con tris, backgammon e campana disegnati sull’asfalto.

Alla pedonalizzazione e decorazione di via Beroldo, che si inserisce tra i 40 interventi di urbanismo tattico effettuati dal Comune, si aggiungeranno presto altre 4 iniziative, realizzate nell’ambito di Piazze Aperte per ogni scuola, che conta 87 progetti. Entro la fine del 2023, infatti, saranno terminati gli interventi di allargamento dei marciapiedi, colorazione e arredamento davanti alle scuole di via Muzio e via Scrosati, si procederà alla pedonalizzazione e al riarredo di via Pescarenico (su cui affaccia il comprensivo Capponi, nel Municipio 5) e dei tratti delle vie Maggianico, Cretese e Brivio, in zona Villapizzone (Municipio 8).
I vantaggi dell’avere una strada scolastica li spiegano bene Chiara, Arianna, Giulia ed Elisa, 9 anni, che da un anno si godono la chiusura al traffico di via Beroldo: « Prima era piena di macchine e pericolosa, ora possiamo fermarci qui fuori a giocare ». Così, dopo aver chiesto la pedonalizzazione « con i volantini » , ieri hanno dipinto l’asfalto per «rendere la nostra strada ancora più bella e allegra » . L’obiettivo è lo stesso anche tra i “grandi” del Carducci, che usano la via e i suoi tavoli «per ripassare al mattino e per fermarci all’uscita o il pomeriggio, ma anche per l’Apecardu, l’aperitivo del venerdì sera » racconta Anita F., allieva di seconda, mentre — tuta bianca e copri- scarpe —, sparge la vernice arancione con un rullo. Il disegno da realizzare l’hanno progettato lo scorso anno con la professoressa Elisa Bagnone, che ora insegna altrove, ma non poteva mancare all’esecuzione dei lavori, prevista per maggio, ma rimandata più volte per il maltempo. « In aula magna abbiamo aperto un foglio da 5 metri che riproduceva via Beroldo e abbiamo ideato la decorazione con forme geometriche, rispettando le richieste dei bambini delle elementari » racconta Giulia Matteoni, 18 anni, impegnata con i compagni della 5C a dipingere la strada, il loro regalo per gli studenti che verranno.

La lista dei progetti di Piazze Aperte per ogni scuola è lunga, così si procede per priorità. In Zona 9, per esempio, si parte dal progetto di piazzale Maciachini. «Prevede di pedonalizzare di via Bernardino de Conti e interventi sulla mobilità e gli arredi sui marciapiedi e la piazza » spiega la presidente Anita Pirovano, che sottolinea l’importanza del progetto «per contrastare la segregazione scolastica». L’obiettivo? «Fare tutto entro la fine delle lezioni». E i tempi dovrebbero essere simili anche per pedonalizzare il tratto di via Bottelli davanti alle elementari Rodari, « un’area molto inquinata » afferma l’assessora alla Mobilità di Zona 2, Donatella Ronchi, che sottolinea « i benefici per la socialità del restituire spazi ai ragazzi». Nel Municipio 3 la prima strada scolastica sarà via Zambaldi, al servizio delle elementari Toti, mentre in Zona 5 si punta su via Gentilino ( comprensivo Thouar Gonzaga): « La progettazione dovrebbe finire entro l’inizio del 2024 — spiega l’assessore all’Urbanistica, Mattia Cugini —. L’ultimo no parking day è stato un successo, ora si cercherà di sensibilizzare il quartiere».

fonte: Repubblica Milano