Non basta un ponte per riunire due pezzi di città da sempre spaccati dai binari e attraversati dal Naviglio. Ma la conclusione della passerella ciclopedonale di San Cristoforo, buon punto di partenza per rimettere a nuovo una parte di Milano di cui non si parla molto, è una manna dal cielo per i residenti di un paio di quartieri.

Siamo nella periferia sud ovest: le rotaie della Milano- Mortara e l’Alzaia Naviglio Grande separano Ronchetto sul Naviglio e San Cristoforo dall’omonima stazione ferroviaria e dal Giambellino.

Qui, in autunno, « sarà la svolta, l’arrivo della M4 porta con sé una serie di cambiamenti importanti, che modificheranno in meglio il volto della zona, sia dal punto di vista della mobilità che dell’urbanistica » . Il fine lavori dell’ultima tratta della Blu, infatti, coinciderà con l’apertura della sopraelevata che collegherà piazza Tirana con via Martinelli.

Il nuovo ponte, in sostanza, toglierà il quartiere a ridosso del Parco Sud dall’isolamento: dietro, infatti, è tutta campagna. Ma torniamo in città. I due lembi di Milano ricuciti avranno il loro centro in due piazze. La prima, piazza Tirana, ora ancora un cantiere M4, sarà rimessa a nuovo e creerà un unico asse con Giambellino e Lorenteggio, altri due quartieri in via di riqualificazione. Dall’altro lato della ferrovia e del canale, l’approdo della passerella in via Martinelli darà origine a una nuova grande area verde a cavallo con via Ludovico il Moro: giardini, alberi, ciclabili, panchine, aiuole. Tutto collegato con il capolinea del tram 2, al fine di creare una connessione tra la stazione della metropolitana e i mezzi di superficie.

Fonte: Repubblica Milano