Utilitarie abbandonate sulle strisce pedonali. Station wagon sui marciapiedi e Smart appostate agli angoli degli incroci. Quasi quattromila auto in sosta vietata, in soli due quartieri della città e in sole due notti.

Gli attivisti di “ Sai che puoi?”, la mobilitazione civica che ha promosso diverse campagne per la mobilità sostenibile (tra cui le manifestazioni di piazza dell’ultimo anno) hanno macinato per 42 chilometri di strade, pari a 138 vie, il 3 per cento del totale di tutta Milano. Un test per mappare i parcheggi selvaggi.

Tra Dergano e Città Studi, il 17 dicembre e il 16 gennaio, le trenta “sentinelle” della sosta hanno trovato 3.783 auto private parcheggiate in modo irregolare: 1.344 sorprese sulle carreggiate, agli incroci o sulle strisce pedonali; altre 1.048 sul marciapiede e 1.391 sui parterre alberati. Metri quadrati di asfalto sottratto all’uso pubblico.

Non esiste un monitoraggio ufficiale sul punto. Per questo ci hanno pensato gli attivisti. Le quasi quattromila auto in sosta irregolare, secondo i calcoli di “Sai che puoi?”, hanno occupato 30.683 metri quadrati di suolo pubblico: più di quattro campi da calcio. Se messe in fila, avrebbero invaso 17 chilometri continui di strada.

Via Baldinucci è la porzione di Dergano più “ usurpata” dallo sciame di vetture, con 32 auto in sosta irregolare sul marciapiede su 91,5 metri di lunghezza della via. Viale Campania al primo posto, invece, in Città Studi con 402 parcheggi selvaggi su un chilometro di strada, con i parterre sommersi dalle macchine.

Nessuna via mappata è stata risultata esente dalla sosta irregolare. Potenzialmente, il Comune avrebbe potuto incassare fino a 1 milione e 267 mila euro di multe, considerando le sanzioni che vanno da 84 a 335 euro.

«I dati che abbiamo raccolto con la nostra mappatura — spiegano da ‘Sai che puoi’ — dimostrano quanto il parcheggio selvaggio sia ormai intenzionalmente tollerato in città, con la conseguente perdita di controllo sugli spazi pubblici, come è sotto gli occhi di tutti. È un problema che ha conseguenze evidenti su tre livelli: minore sicurezza per tutti gli utenti della strada; peggiore qualità dello spazio pubblico; mancato introito economico per il Comune, che sceglie di non fare multe».

Il report è stato consegnato al Comune e ai presidenti di Municipio. «Chiediamo che al primo punto del Piano urbano parcheggi sia previsto un programma di azioni per eliminare tutta la sosta selvaggia, con tempi, obiettivi chiari e azioni specifiche». Paletti dissuasori obbligatori in corrispondenza di ogni passo carraio, per impedire agli automobilisti la salita sul marciapiede, un aumento deciso dei controlli da parte di vigili e di ausiliari della sosta e una grande campagna di comunicazione, sono le proposte che il movimento ha chiesto al Comune di inserire nel Piano parcheggi, che sarà approvato nei prossimi mesi.

Provando a estendere i risultati di questo test e proiettarli anche nel resto della città, si supererebbero le stime circolate negli scorsi anni di oltre centomila automobili private che ogni giorno stazionano impunemente in sosta irregolare. Per arrivare a una valutazione più accurata, “Sai che puoi?” ha in programma di organizzare una grande mappatura collettiva in una sera di primavera, dove ogni quartiere della città verrà battuto contemporaneamente da centinaia di cittadini.

Mappatura sosta irregolare (scarica il report)

fonte: Repubblica Milano