Non scatterà il 30 settembre, come previsto, il divieto definitivo di accesso in area B per i diesel Euro 5. Palazzo Marino ha deciso per il rinvio all’anno prossimo delle deroghe sia per Area B che per Area C. Aumentano a 50 anche gli ingressi gratuiti all’interno della Cerchia dei Bastioni per i residenti, per i quali, fino a oggi, il pagamento scattava dal 41esimo accesso. I divieti per gli Euro 5 diesel sono stai introdotti insieme alle deroghe, da ottobre dell’anno scorso.
Per quanto riguarda l’accesso ad Area B, potrà circolare fino al 30 giugno 2024 chi è in possesso di un veicolo diesel Euro 5 (compresi tassisti ed Ncc) ed ha già sottoscritto (entro il 31 marzo di quest’anno) un contratto di acquisto, leasing o noleggio a lungo termine a fronte della rottamazione del vecchio mezzo. Al 30 settembre 2024, invece, è posticipata la scadenza per il divieto per i diesel Euro 5 utilizzati in car pooling. Stesso rinvio vale per i lavoratori e le lavoratrici che utilizzano l’auto per il tragitto casa/lavoro di notte; dipendenti di forze di polizia, vigili del fuoco, Protezione civile e ufficiali giudiziari; autoscuole, agenti di commercio e artigiani; medici di “medicina generale” e “ pediatri di famiglia”; volontari nell’ambito dell’assistenza socio- sanitaria in servizio notturno.
Mentre diventa definitiva la deroga per gli abbonati ai parcheggi di interscambio di Lampugnano, Forlanini e Rogoredo che potranno entrare in Area B. Altre 30 giornate di ingresso, da utilizzare fino al 30 settembre 2024, saranno concesse a chi ha un Isee inferiore a 20 mila euro.
Anche per Area C le scadenze sono rinviate al 30 giugno del prossimo anno per i residenti, i taxi e gli Ncc, che hanno già sottoscritto (entro il 15 settembre 2022) un contratto di acquisto di un nuovo mezzo.
Più strette, invece, le norme per l’angolo cieco: anche i veicoli destinati al trasporto di persone con più di otto posti a sedere e quelli per il trasporto mezzi con una massa tra le 3,5 e le 12 tonnellate, dovranno dotarsi di adesivo di segnalazione.
«Queste misure “di accompagnamento” — spiega l’assessora alla Mobilità, Arianna Censi — sono nate per aiutare i cittadini nel momento di passaggio ai nuovi divieti. Con lo stesso intento le proroghiamo. Il nostro obiettivo resta quello di ridurre il numero delle auto inquinanti in circolazione a Milano».
Ma l’annuncio, all’indomani del flashmob di giovedì “ Basta morti in strada”, con duemila persone a protestare in piazza, innesca nuove polemiche. « Speriamo sia uno scherzo — dice Carlo Monguzzi, capogruppo dei Verdi — . La prima e unica risposta della assessora alle possenti e drammatiche manifestazioni e alla durissima contestazione alla giunta è: nuove deroghe. Qualcuna magari anche normale. Ma un tempismo e un’opportunità che rasentano il genio » .
Enrico Fedrighini, Consigliere della Lista Sala, salva solo la deroga prevista per il car- pooling. Le altre « sono il colabrodo di un sistema di Ztl ormai inefficace per ridurre traffico e smog». Dure anche le organizzazioni di cittadini che hanno manifestato giovedì: «Una mossa irresponsabile perché consente ai veicoli più inquinanti, che fanno tanti chilometri ogni giorno, di continuare a sparare biossido di azoto nei polmoni di tutti i milanesi. Il Comune conferma di voler svendere la salute dei suoi cittadini » . Il capogruppo del Pd, Filippo Barberis, tira dritto: « Le deroghe riguardano pochi veicoli, circa 4 mila, e sono molto specifiche, utili a tutelare alcune fragilità. La nostra politica di riduzione delle automobili continua».
Fonte: Repubblica Milano