I marciapiedi e gli attraversamenti pedonali invasi da lunghe strisce colorate coi gessetti. Li hanno tracciati centinaia di bambini mentre andavano a scuola questa mattina, per segnalare che quello è il percorso che fanno ogni mattina per andare in classe a piedi. E per chiedere che i percorsi da casa a scuola siano sicuri e le strade libere dalle auto davanti alle scuole.

L’iniziativa «unisci i puntini» è una delle azioni organizzate in 15 città, tra cui, Roma, Milano, Firenze, Napoli, Modena, Padova, Verona per Streets For Kids, la mobilitazione promossa da Clean Cities Campaign in Italia e in molte città europee per chiedere strade scolastiche, aria pulita, spazi per giocare e per socializzare e sicurezza stradale nei percorsi che quotidianamente i bambini percorrono da casa a scuola.

Un centinaio gli eventi: blocchi del traffico automobilistico davanti alle scuole con attraversamenti delle strisce pedonali, giochi in strada, pedalate «bike-to-school» e pedibus con gruppi di genitori e bambini che sono andati a scuola in bici e a piedi.

«Con il loro gesto – spiega Anna Becchi di Clean Cities Campaign – le bambine e i bambini che hanno colorato con allegria le strade delle nostre città chiedono ai sindaci e al Governo di potersi muovere in sicurezza nel percorso che fanno tutti i giorni per andare a scuola e tornare a casa. È arrivato il momento di cambiare prospettiva: le strade devono essere luoghi sicuri, accoglienti, colorati, aperti al gioco, alla comunità, allo sport, allo svago. Spazi di salute pubblica».

Le strade scolastiche comportano anche un importante miglioramento della qualità dell’aria. Secondo la campagna di scienza partecipata «NO2 No Grazie», condotta a Milano e Roma dall’Università degli Studi di Milano e dal Dipartimento di Epidemiologia del Lazio – ASL Roma 1, in collaborazione con Cittadini per l’Aria, la riduzione del traffico stradale intorno alle scuole agisce sulle concentrazioni di biossido di azoto.

A Milano Duemila bambini e genitori di 25 scuole hanno aderito a Street for Kids per chiedere «aria pulita e strade scolastiche». Cittadini per l’Aria: si riducono le emissioni di biossido di azoto fino a 11 mg/m³

fonte: Corriere.it