È programmata per l’inizio del 2025 l’apertura dei cantieri per portare il tram 24 dall’anello di inversione a Selvanesco fino all’ospedale IEO. Il tracciato, che si estende per circa 1,1 chilometri, prevede l’attraversamento delle vie Ferrari e Ripamonti. I mezzi passeranno ogni cinque minuti con una velocità di 20 chilometri all’ora. «Quest’opera contribuirà ad una trasformazione qualitativamente importante, consentendo a tutti i pazienti dello Ieo e a tutti coloro che vi lavorano di raggiungere l’istituto con i mezzi pubblici», spiega l’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi.

Il prolungamento del percorso solleva però la questione del verde presente lungo la tratta. «Su un totale di 119 alberi che interferiscono con i lavori, e che quindi dovranno essere rimossi, 84 saranno trapiantati in aree già individuate», spiega Grandi. Il parco Agricolo urbano del Ticinello e il parco-quartiere Le Terrazze saranno alcune delle future destinazioni degli arbusti. «Non era possibile fare altrimenti?», chiede il consigliere verde Carlo Monguzzi, sottolineando che «119 alberi sono un bosco». Per compensare alle 35 piante che verranno tagliate, «53 nuove saranno messe a dimora vicino all’attuale capolinea Vigentino e lungo il nuovo anello tranviario di inversione», dice Grandi. Il progetto, sviluppato da MM del costo di 25,82 milioni, è finanziato con fondi complementari al Pnrr. Durata dei lavori: un anno e otto mesi.

A inizio 2025 dovrebbero essere aperti i cantieri anche per riqualificare la tramvia Milano-Limbiate. È stata da poco aggiudicata la gara per far tornare a correre sui binari la storica linea extraurbana arancione che collega il capolinea Comasina M3 a Limbiate. L’ultima corsa della tramvia è stata il 30 settembre del 2022. Il servizio è cessato poi per motivi di sicurezza, in attesa di ammodernare la linea. La gara è stata bloccata per anni per la difficoltà nel reperire i fondi necessari per coprire gli extra costi, dovuti al rincaro delle materie prime. Nel frattempo la tramvia è stata sostituita dai bus 165 ma i pendolari hanno richiesto per mesi a gran voce il ritorno della tramvia arancione. A maggio di quest’anno è stato pubblicato il bando per la riqualificazione della linea: a darne l’annuncio è stata la Regione, che cofinanzia l’intervento con 26,8 milioni di euro insieme al Comune di Milano, che contribuirà con 14,8 milioni, e allo Stato, che garantirà 137,3 milioni di euro per un conto totale di circa 180 milioni di euro. Il tracciato di circa 11,70 km con 19 fermate attraversa due Province (Milano e Monza Brianza) e i Comuni di Milano, Cormano, Paderno Dugnano, Senago, Varedo e Limbiate. La gara per i lavori è stata appena aggiudicata, secondo quanto riferito da Palazzo Marino, e i cantieri dovrebbero partire il prossimo anno.

Per la fine del 2025, invece, il sogno di prolungare la linea M1 da Bisceglie fino a Baggio potrebbe concretizzarsi. Il bando di gara è stato pubblicato a novembre e si chiuderà a febbraio. Dopo il disbrigo burocratico, che richiederà diversi mesi, entro la fine del 2025 Palazzo Marino punta a iniziare i lavori che dovrebbero durare circa cinque anni. Un sogno che potrebbe diventare realtà, dopo che il precedente bando di gara è andato deserto. Il progetto prevede 3,3 km di tracciato con tre nuove fermate: Valsesia, Olmi e Baggio.

Proseguono, intanto, i lavori per le nuove tratte della metrotranvia 7 che collegherà tutti i quartieri a nord di Milano: al momento i cantieri sono aperti nella zona di Cascina Gobba.

Fonte: Corriere.it