Metropolitane

Da martedì 4 luglio 2023 si può viaggiare sulla M4 dall’aeroporto di Milano Linate fino al centro città: aprono le due nuove fermate di Tricolore e San Babila. Basteranno 12 minuti per percorrere tutta le tratta (Linate Aeroporto, Repetti, Stazione Forlanini, Argonne, Susa, Dateo, Tricolore e San Babila) e mettere in collegamento diretto l’aeroporto milanese con il sistema delle metropolitane. Per l’occasione riaprirà anche piazza San Babila, trasformata in una grande area pedonale in continuità con corso Vittorio Emanuele. L’ampliamento dell’area pedonale consente di collegare i due lati della piazza e di estendere la pedonalizzazione fino a largo Toscanini e creerà un percorso lungo corso Europa che mediante la creazione di una ZTL sarà reso accessibile solo al trasporto pubblico, ai taxi e ai mezzi del carico/scarico negli orari consentiti, integrandolo con una nuova pista ciclabile.

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Il 26 novembre è stata inaugurata la linea 4 della metropolitana. Milano ha finalmente una quinta linea della metropolitana (in funzione): una parte della M4 – la linea blu che si estende per 15 chilometri collegando i quartieri a est del capoluogo con quelli a sud ovest – il 26 novembre è stato aperto il primo tratto della Metropolitana 4 da Linate. Sono state aperte le prime sei fermate della linea blu: quelle che collegano l’aeroporto di Linate e piazzale Dateo. Nel dettaglio le fermate prossime all’apertura sono Linate aeroporto, Repetti, Stazione Forlanini, Argonne, Susa e Dateo. Entro la primavera del 2023 dovrebbero essere aperte anche le due fermate successive a quella di Dateo, quelle di Tricolore e San Babila, mentre nel 2024 dovrebbe essere completata l’apertura del resto della linea che, alla fine dei lavori, conterà in totale 21 stazioni, fino all’altro capolinea di San Cristoforo.

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A febbraio 2023 sulla linea Blu (4) della metropolitana, inaugurata a fine novembre, che ad oggi collega solamente l’aeroporto di Linate con Milano Dateo, viaggiano circa “6mila passeggeri al giorno”, ha annunciatol’amministratore delegato di M4, Renato di Aliberti . precisa l’Ansa – informando che queste “sono le prime rilevazioni, ma contiamo che gli utenti aumentino”. Per il sindaco, “se ai cittadini in una località come Milano dai l’occasione di usare il trasporto pubblico lo scelgono. E’ chiaro che noi andremo avanti per cercare di cambiare la logica del traffico. E, se riusciamo a dare un’alternativa, tutto torna”.

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A giugno 2022, il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dichiara che entro il 2030 l’Amministrazione comunale vuole portare le linee di metropolitana da 127 a quasi 200 km ed avere solo bus elettrici.

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Linee tranviarie

A giugno 2023 Stadler e Azienda Trasporti Milanesi S.p.A. (ATM) hanno firmato un secondo accordo quadro per la fornitura di un massimo di 50 tram TRAMLINK per la città di Milano. In un primo call-off, ATM ha ordinato 14 veicoli ad alta capacità che saranno finanziati con i fondi PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). I quattordici veicoli saranno consegnati entro il 30 giugno 2026.

I TRAMLINK a media capacità sono simili ai tram del primo accordo quadro attualmente in produzione. Hanno tre moduli e sono lunghi circa 25 metri. ATM ha già ordinato 60 degli 80 veicoli oggetto del primo accordo quadro. Il primo di questi tram è arrivato a Milano il 1° dicembre 2022 e, attualmente, sta effettuando test sulla rete tranviaria cittadina.

I TRAMLINK ad alta capacità si basano sulla versione di media capacità, avendo però cinque moduli e una lunghezza di 35 metri. Sono bidirezionali ed offrono zona passeggeri attraente ed ampliae che dispone di due aree specifiche per i passeggeri in sedia a rotelle. Il pavimento privo di barriere ed ostacoli lungo tutta la sezione di mezzeria del veicolo e le quattro porte per lato consentono ai passeggeri di salire e scendere rapidamente, riducendo così i tempi di fermata. Inoltre, gli innovativi carrelli consentono ai tram di circolare nelle curve a raggio ridotto della rete urbana milanese, con un ridotto impatto sul binario. Ciò riduce significativamente il rumore a vantaggio dei passeggeri a bordo e dei cittadini residenti enlle zone limitrofe alla rete tranviaria.

Particolare attenzione è stata prestata alla sicurezza di passeggeri, conducenti e pedoni. Il TRAMLINK è dotato di un dispositivo anticollisione che può intervenire quando rileva una potenziale situazione di collisione con pedoni, automobili o altri ostacoli. Il circuito di bordo CCTV privo di angoli ciechi garantisce la sicurezza dei passeggeri all’interno del veicolo. Inoltre, la cabina di guida è progettata seguendo criteri di massima ergonomicitá, ottimizzando al contempo la visibilità del conducente. L’eccellente dinamica, l’elevata sicurezza ed il comfort del TRAMLINK contribuiscono a rendere l’esperienza di viaggio di ciascuno dei passeggeri a bordo unica nel suo genere.

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La Città metropolitana di Milano ha firmato, martedì 10 gennaio 2023, il contratto con la società C.M.C. Ravenna per la costruzione della nuova tranvia Milano-Seregno FS (con tappa intermedia a Desio). L’avvio del primo cantiere è previsto per il 15 marzo 2023. L’accordo firmato prevede 38 mesi di lavori per un investimento complessivo di 131 milioni di euro. La conclusione dei lavori è prevista per il 2025.

La linea sarà lunga 14,7 km, da Parco Nord passerà per Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio. Da Parco Nord a Paderno Dugnano (Calderara), lunga 7,9 km, la linea sarà a doppio binario, mentre il tratto da Calderara a Seregno FS, lungo 6,4 km, sarà a binario unico, con raddoppio alle intersezioni. Il pubblico avrà a disposizione 25 nuove fermate, a una distanza media di 540 m. Saranno riqualificati alcuni tratti dismessi della vecchia tranvia, in viale Roma e viale Cooperazione a Cusano Milano e in via Garibaldi a Desio. È prevista la realizzazione di piste ciclabili e aree verdi.

La parte infrastrutturale sarà completamente nuova, con nuovi binari e linea aerea, e l’adozione di nuove tecnologie di segnalamento. È previsto un nuovo parcheggio di interscambio a Paderno Dugnano e un nuovo deposito di materiale rotabile al confine tra Desio e Seregno.

La nuova linea contribuirà a ridurre il traffico veicolare e l’inquinamento atmosferico e si integrerà nel sistema di mobilità dell’area a nord di Milano e della Brianza centrale, con la linea 4 della metropolitana, la linea 3 della metropolitana e la rete ferroviaria gestita da Trenord. A Seregno sarà garantito l’interscambio con la stazione ferroviaria. Dovranno essere disponibili per l’esercizio almeno 18 nuovi tram bidirezionali.

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Il 20 dicembre 2022 è stato sottoscritto l’atto integrativo tra Città Metropolitana e l’appaltatore per la nuova metrotranvia a servizio del nord Milano e della provincia di Monza Brianza; entro il 15 marzo 2023 dovrà essere effettuata la consegna complessiva dei lavori su tutta la linea, che sostituirà la dismessa tranvia extraurbana Milano-Desio prolungando il suo percorso. Si partirà con la consegna parziale dei lavori nel Comune di Nova Milanese con partenza dei cantieri con l’inizio del 2023. L’investimento sarà di circa 264 milioni di euro.

La nuova linea avrà un tracciato di 14,3 chilometri e 25 fermate e attraverserà otto comuni: Milano, Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno fino alla stazione per i collegamenti con Saronno, Como, Carnate e Monza. I lavori consisteranno nella demolizione del dismesso obsoleto impianto tranviario, nel rifacimento integrale dell’attuale struttura di armamento e trazione elettrica e nell’installazione dell’innovativa tecnologia impiantistica e di segnalamento.

Nel progetto è prevista anche la costruzione di un nuovo deposito tranviario Desio-Seregno, al confine fra i due comuni, e l’acquisto di 18 nuovi tram bidirezionali per il servizio tra Milano Maciachini M3-Seregno Rfi/Fnm che potranno trasportare 190 passeggeri e che viaggeranno a una velocità di 22 chilometri orari. I nuovi mezzi saranno i Tramlink della Stadler, tram di ultima generazione. Tra le opere che verranno realizzate ci sarà anche un nuovo parcheggio di interscambio a Paderno Dugnano.

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A dicembre 2022 passo avanti per il prolungamento della tranvia 24, dal quartiere Selvanesco all’Istituto Europeo di Oncologia. È stato approvato il Progetto di fattibilità tecnico-economica, necessario per l’inserimento nel prossimo programma triennale delle opere. Questo passaggio permetterà di programmare la gara d’appalto già nel 2023 e immaginare la fine dell’opera per il 2026. Il progetto, del costo di 25,82 milioni di euro, è finanziato con fondi complementari al PNRR per grandi città e prevede un prolungamento di circa 1,3 km che, a partire dall’esistente anello di inversione a Selvanesco, arriva in prossimità dell’Istituto.Il tracciato tranviario, con una sola nuova fermata, si inserisce lungo via Ripamonti, in sede protetta al centro strada.

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La Giunta ha approvato il 2 dicembre 2022 il progetto definitivo, per il valore di oltre 179 milioni di euro, della riqualificazione della tranvia Milano-Limbiate. La delibera è propedeutica al reperimento delle risorse per finanziare l’intera opera che, dal quartiere Comasina a Milano, attraversa i comuni di Cormano, Paderno Dugnano, Senago, Varedo e Limbiate.

Il costo complessivo della riqualificazione della tranvia, inizialmente stimato in circa 153 milioni e 224mila euro, è aumentato a causa della crisi che ha investito il settore delle costruzioni portando a un’impennata dei prezzi dei materiali edili.

Al momento i fondi disponibili per l’intervento, ottenuti attraverso diversi accordi sottoscritti con il Ministero delle Infrastrutture e gli altri soggetti interessati, sono prossimi alla cifra originaria. Per far partire i lavori, i cui costi sono stimati in 179.224.972 euro, risulta necessario reperire ulteriori finanziamenti per un valore di 26,9 milioni (non trattandosi di fondi PNRR, gli extra costi non sono coperti automaticamente).

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A dicembre 2022 è arrivato a Milano Tramlink, il primo nuovo tram realizzato da Stadler Valencia che, insieme agli altri 79 della commessa, contribuirà a rinnovare la flotta di Atm. Tramlink viaggerà sulle strade milanesi a partire dalla prossima primavera, dopo i necessari collaudi tecnici. Nei prossimi mesi sono infatti previsti i controlli delle apparecchiature elettriche e meccaniche di bordo e le prove di tutte le prestazioni di efficacia e sicurezza, oltre alle verifiche ministeriali di norma per l’entrata in servizio. I nuovi tram si inseriscono nel piano di investimenti di Atm per il rinnovo dell’intera flotta. Caratterizzati dalla tradizionale livrea giallo Milano, sono però mezzi tecnologicamente all’avanguardia in termini di sicurezza e comfort. Sono dotati infatti di sistemi di videosorveglianza, completamente accessibili, con una maggiore efficienza energetica e bidirezionali per l’inversione di marcia.

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A luglio 2022 la Giunta di Milano ha approvato la spesa di 4.410.000 euro per le opere di bonifica necessarie per proseguire i lavori di prolungamento della tranvia 7, da via Anassagora al quartiere Adriano, portando la cifra complessiva dell’opera a 7.820.000 euro.

La tranvia 7 ha anche ottenuto 86,3 milioni di finanziamenti dal PNRR destinati a tre nuove tratte, da piazzale Bausan a Villapizzone, da Fulvio Testi a Niguarda e dal Quartiere Adriano a Cascina Gobba.

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A maggio 2022 il Comune di Milano ha approvato interventi di rinnovamento straordinario degli impianti tranviari di armamento e trazione elettrica e implementazione dei sistemi di azionamento scambi in radiofrequenza per un totale di 64 milioni di euro.

I lavori di riqualificazione riguardano le diramazioni tranviarie che, grazie all’introduzione di sistemi automatici in radiofrequenza per il comando e il controllo degli scambi, consentiranno il transito dei tram in sicurezza.

Previsto anche il rinnovamento di binari e relativi impianti di trazione elettrica per garantire il corretto e sicuro funzionamento. E interventi per limitare le vibrazioni e mitigare il rumore generato dal passaggio dei tram e dal traffico veicolare.

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Decarbonizzazione trasporto su gomma

A novembre 2022 ATM Milano ha pubblicato un bando di gara in vista dell’obiettivo di avere nel 2030 una flotta di autobus al cento per cento elettrica. La procedura per la fornitura – in tre lotti – di autobus elettrici alimentati a batteria, categoria M3, classe I, da 12 e 18 metri a pianale integralmente ribassato ed un importo stimato di circa 330 milioni di euro (Iva esclusa).

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A febbraio 2022 la Giunta Municipale ha deliberato di utilizzare 249 milioni di euro del PNRR destinati a Milano per acquistare, entro giugno del 2026, 350 nuovi autobus ad emissioni zero, con alimentazione elettrica o a idrogeno, adibiti esclusivamente al trasporto pubblico locale e alle relative infrastrutture.

Questi fondi permetteranno ad ATM, l’azienda di trasporto pubblico milanese, di arrivare al 2026 con un totale di 510 bus elettrici. L’Azienda ha già previsto di utilizzare 195 milioni di euro per l’acquisto di bus elettrici, che si aggiungono ai 160 già in servizio in dieci linee cittadine, e i restanti 54 milioni per le infrastrutture di ricarica.

Questi fondi consentiranno ad ATM di proseguire il piano “Full electric” che prevede il completo rinnovo entro il 2030 della flotta composta da 1.200 mezzi, rendendola completamente a impatto zero.