“Entro giugno arriveranno 33 nuovi bus che metteremo in servizio tra l’estate e settembre. Entro l’anno aspettiamo tra 75 e 78 bus elettrici tra gli 8 e i 12 metri” lo annuncia Francesco Favo, direttore generale Anm.

«I primi 33 sono stati acquistati dalla Regione. I mezzi elettrici li abbiamo comprati noi con fondi Pnrr, 180 milioni è l’investimento complessivo di cui 40 per l’adeguamento depositi con le colonnine di ricarica».

«Complessivamente abbiamo tra 350 e 400 autobus, intorno ai 750 autisti tra tempo indeterminato e somministrato. I bus hanno un’età media di 12 anni, tra le città metropolitane abbiamo il parco mezzi più giovane, anche grazie agli investimenti fatti dalla Regione. Abbiamo ottimi manutentori e un tasso di guasti nella media tra il 10 e il 15 per cento».

Riguardo ai bus che nelle cronache cittadine si segnalano spesso in ritardo dobbiamo dire che «Il trasporto pubblico di superficie si muove nel traffico urbano, che è problematico. Siamo una metropoli con velocità media dei bus molto bassa, corrisponde a quella delle auto. È così per due motivi, per l’orografia della città, con poche strade principali al servizio delle varie municipalità ma soprattutto per il comportamento indisciplinato della cittadinanza che tende a occupare le fermate. Spesso il tempo di attesa si raddoppia, perché ci sono auto in sosta che non permettono salita e discesa agevole».

Fonte: Repubblica Napoli