Negli ultimi cinque anni c’è stato un sensibile incremento degli incidenti mortali nella rete stradale napoletana, sia cittadina che extraurbana.

Il dato emerge dall’Osservatorio per il monitoraggio e la pianificazione di interventi sulla incidentalità stradale convocato ieri dal prefetto.

Napoli città, in particolare, registra numeri in crescita. Secondo i rilievi del reparto infortunistica stradale della polizia municipale, i morti sono stati 31 nel 2021, 25 nel 2022 e 34 nel 2023, con, nei rispettivi anni, 59, 61 e 69 feriti gravi. Nel 50 per cento dei casi nel 2022, il guidatore è risultato positivo ad alcol o alla droga: nel 2023, il 55 per cento.
I primi 15 giorni del 2024 registrano già un pedone morto a corso Umberto e 5 sinistri gravi.

La città conta 4.354 incidentinel 2021, 4.694 nel 2022 e 5.056 nel 2023 con una media di oltre 2 mila feriti lievi all’anno.

«La sicurezza stradale e la mitigazione del rischio di mortalità sono una priorità. Istituiremo in Comune un tavolo permanente per trovare soluzioni», spiega l’assessore alla Polizia municipale.

La prefettura raccomanda gli enti proprietari delle strade di adottare misure per arginare il fenomeno soprattutto nelle arterie “a rischio”: manutenzione stradale, segnaletica, barriere di protezione e sistemi di vigilanza elettronici, oltre a iniziative per sensibilizzare la cultura della sicurezza.

I comportamenti alla guida, in testa velocità e distrazione, sono le prime cause di incidenti mortali e gravi a Napoli secondo il reparto infortunistica, attivo 24 ore su ventiquattro, il 100 per cento dei sinistri in città rilevati.

Da questi dati, il reparto effettua con il servizio traffico e viabilità, e con le Municipalità, i sopralluoghi nelle strade con il più alto tasso di incidentalità grave e mortale per studiare i correttivi. Dodici quelle dove si è intervenuti, tra cui via Caracciolo, con attraversamenti rialzati e altre soluzioni. Dove sono stati fatti questi interventi c’è stata una drastica riduzione della mortalità.

Allo studio c’è ora corso Umberto: si interverrà a breve, scegliendo le soluzioni più adatte: segnaletica, dissuasori, semafori intelligenti e attraversamenti rialzati. In alcune strade anche gli autovelox. Il Comune terrà campagne informative nelle scuole sulle sanzioni penali e sui danni causati da alcol e droghe.

Napoli Pedala chiede intanto un incontro con il Comune proprio su corso Umberto per discutere della pericolosità della strada e per fare il punto sul completamento del cantiere della pista ciclabile.

fonte : Repubblica Napoli