Una nuova pista ciclabile di quattordici chilometri metterà in collegamento Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio, popolosi quartieri nella zona orientale di Napoli. É quanto previsto da un progetto voluto dal Comune di Napoli e finanziato con 3,5 milioni del Pnrr. L’obiettivo è realizzare un circuito green che metterà in collegamento scuole, ospedali, uffici, centri sportivi, luoghi d’arte e cultura.
La nuova infrastruttura consentirà interconnessioni con altre forme di mobilità collettiva, come le stazioni ferroviarie, e con altre reti ciclabili esistenti nella zona Est della città: quella in via Ponte dei Granili (di fronte all’ex Dazio doganale), quella in realizzazione in corso San Giovanni e quella futura prevista dal progetto del BresT, ossia il bus rapido che collegherà Ponticelli e il centro città.
Si punta, dunque, a creare un collegamento tra sedi delle università, nodi ferroviari o metropolitani, parcheggi di interscambio e altri nodi strategici.
Attraverso il percorso ciclabile e ciclopedonale, infatti, si intende connettere diversi “attrattori” quali Ospedale del Mare, parchi pubblici, scuole, uffici, servizi. Dall’ex Dogana al Forte di Vigliena, dall’ex Cirio al parco Teodosia. Il circuito tocca la stazione della Vesuviana a San Giovanni a Teduccio, la stazione RFI nello stesso quartiere, il campus universitario di via Protopisani, il liceo don Milani, l’istituto alberghiero Cavalcanti e la scuola Livatino. Inoltre, si raggiungono il parco Troisi, gli uffici del Commissariato e della Municipalità, la stazione della Vesuviana di Barra. Poco più distante anche il presidio sanitario Napoli Est. Nell’elenco delle strutture raggiungibili anche l’ex Corradini. La pista ciclabile – per una lunghezza totale di 13,8 chilometri – interesserà le seguenti strade: Marina dei Gigli, stradone Vigliena, via Vigliena, via comunale Ottaviano, via Imparato, via Murelle, via Pazzigno, corso Protopisani, viale Due Giugno, via Taverna del Ferro, via Atripaldi, via Repubbliche Marinare, via Chiaramonte, via Mastellone, viale delle Metamorfosi, via ponte cavalcavia Ponticelli, via Volpicella e via Bartolo Longo.
Sono diverse le tipologie di piste ciclabili previste: sede propria, corsia riservata su marciapiede, corsia riservata su carreggiata, percorsi promiscui pedonali e ciclabili e percorsi promiscui ciclabili e veicolari. Più in particolare, le corsie ciclabili mono-direzionali e quelle in riservata avranno una larghezza minima di 1,5 metri che, in casi estremi e per lunghezze brevi, si riduce sino a un metro. Il cordolo sarà realizzato in elementi prefabbricati in conglomerato cementizio vibro-compresso e sarà ricoperto di protezione plastica. Il progetto prevede la realizzazione di strutture a servizio di chi utilizza la pista ciclabile. Due ciclostazioni – una in prossimità del polo universitario della Federico II e l’altra nei pressi dell’Ospedale del Mare – da utilizzare come punti di ricarica per e-bike, con armadietti a controllo elettronico e consentirà e permetterà l’ingresso ai propri utenti mediante un sistema gestito da app con ingresso controllato. Due bike-station saranno fornite di pannelli fotovoltaici, impianti di videosorveglianza e controllo accessi. Qui i cittadini potranno fare manutenzione delle ruote delle bici. Invece, le pensiline saranno posizionate in prossimità delle due stazioni EAV di San Giovanni a Teduccio e Barra: sono utili per ricovero delle bike e per la loro ricarica.
L’intervento è stato approvato dalla giunta comunale guidata da Gaetano Manfredi su proposta dell’assessore alle infrastrutture e mobilità Edoardo Cosenza. Il progetto di fattibilità tecnico-economica prevede 358 giorni per realizzare la nuova infrastruttura. Dei tre milioni e mezzo a disposizione oltre due milioni sono destinati ai lavori, altri importi per la progettazione, spese tecniche e imposte.
L’iter prosegue con lo sviluppo della progettazione che dovrà tener conto di una serie di aspetti che riguardano, in particolare, le caratteristiche delle diverse strade. Non da meno occorre valutare con attenzione l’utilizzo degli spazi per il nuovo circuito che – si legge nel progetto – porterà alla perdita di quasi trecento posti auto lungo le principali strade di Napoli Est. Una alternativa a tale criticità arriva dalla possibile riqualificazione di spazi comunali abbandonati, in via Atripaldi e via Volpicella, dove si andrebbero a creare altrettanti posti per la sosta. Particolare attenzione, inoltre, merita la sicurezza di autisti, pedoni e ciclisti specie lungo le strade più trafficate e utilizzate anche da mezzi pesanti.
fonte: Il Mattino