La gru capace di sollevare 20 tonnellate e di allungare il proprio “braccio” fino a 40 metri ha iniziato ieri ha portare via i pezzi dell’argano motore della stazione di via Ciamarosa della Funicolare di Chiaia. Operazione tecnicamente impegnativa cominciata rispetto ai primi annunci con una decina di giorni di ritardo, ma che segna un altro passo nei lavori che dovranno portare alla riapertura dell’impianto che collega Vomero e Chiaia.

La Funicolare è chiusa da ottobre del 2022 per i lavori di revisione che per legge devono essere eseguiti ogni 20 anni, più volte rinviati.

«A causa della logistica particolarmente sfavorevole i componenti del motoriduttore posti nella sala argano al piano interrato sono stati disassemblati e si è studiato un modo per trainarlo con un sistema di funi e carrucola lungo un corridoio di servizio fino a un pozzo con accesso esterno allastruttura. Per l’ingresso da vicoletto Cimarosa fino al pozzo e per la dimensione del cancello si è scelta una gru Palfinger a quattro assi sterzanti che nonostante la dimensione contenuta per gli spazi di manovra limitati ha comunque una portata fino a 20 tonnellate e potrebbesbracciare fino a 40 metri» fa saper un tecnico impegnato nell’opera in stretto contatto con l’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza. Alcune parti del motoriduttore andranno in una officina specializzata per prendere con precisione le misure. In modo da rifare completamente le parti identiche, con materiale nuovo.
Si tratta della fase cruciale dei lavori e suscita grandi aspettative per un impianto che dovrebbe aprire a fine settembre dell’anno prossimo anche se c’è la speranza, non dichiarata ufficialmente, che i lavori possano chiudersi prima. «Attendevamo da mesi. Adesso vigileremo che i tempi siano rispettati visti i notevoli ritardi già accumulati. I disagi per i cittadini e per l’ambiente sono stati notevoli a causa della chiusura »

dichiarano il deputato Francesco Emilio Borrelli e i consiglieri municipali del Sole che Ride Rino Nasti e Luca Bonetti. « Occorre accelerare le lavorazioni per riaprire prima l’impianto, l’auspicio è che vengano attivate modalità operative per accelerare i tempi per la realizzazione dei lavori di revisione, anche effettuando lavorazioni nelle ore notturne e su tre turni » afferma Gennaro Capodanno presidente del Comitato Valori collinari.

fonte: Repubblica Napoli