Il ritorno della linea tramviaria da San Giovanni a Mergellina, l’acquisto di nuovi venti tram dall’azienda turca Bozankaya Otomotiv Makina e la stazione intermedia di Sant’Elmo della funicolare di Montesanto attesa da circa 130 anni.

Il Comune accelera sui progetti per la mobilità su ferro e dà un ulteriore impulso alla rivoluzione del trasporto pubblico. Ieri, l’aggiudicazione delle gare.

La fornitura dei venti tram bidirezionali da circa 300 passeggeri ciascuno, inclusi i lavori di posa in opera e di messa in esercizio, è stata assegnata alla Bozankaya Otomotiv Makina, azienda leader nel settore con sede ad Ankara, con un ribasso del 13,18 per cento sulla base di gara da 63 milioni di euro. Soltanto due le proposte pervenute: quella vincitrice del gruppo turco, l’altra di Hitachi Rail. La firma del contratto che darà il via alla produzione è attesa a inizio del nuovo anno.

Le gare per la stazione di Sant’Elmo e per il ritorno del tram a piazza Sannazaro fanno invece parte di un unico Accordo quadro da 56 milioni di euro, diviso in quattro lotti, che comprende anche la procedura per l’abbattimento delle barriere architettoniche nella funicolare di Mergellina (2,5 milioni di euro) e l’intervento, aggiudicato ieri dal Consorzio Stabile Ventimaggio, per il completamento per 15 milioni di euro del collegamento tranviario tra via della Stadera e deposito via Delle Puglie con la realizzazione di una nuova officina tranviaria.

Il tram a Mergellina

Il ritorno del tram a Mergellina costa 20 milioni di euro. La ricostruzione delle infrastrutture “armamento tranviario” e della rete aerea elettrificata è stata vinta dal consorzio stabile Conpat. L’avvio dei lavori è previsto entro la metà del 2024. La complessità maggiore risiede nel ripristino dei binari attualmente sepolti sotto l’asfalto di via Acton e della Galleria Vittoria, fino alla Torretta.

Assegnata invece al raggruppamento temporaneo di imprese Consorzio Integra e Integra Costruzioni Generali con sede a Bologna la realizzazione della nuova stazione intermedia “Sant’Elmo” della funicolare di Montesanto. Cinque le domande presentate. L’azienda ha vinto con un ribasso del 12 per cento su un importo di 18,5 milioni di euro.

La fermata dovrebbe sorgere nell’area sottostante il piazzale dove già c’è una sorta di predisposizione. Il progetto, oltre a servire il belvedere con il polo culturale e la zona residenziale di San Martino e della Pedamentina, dovrebbe prevedere anche un collegamento con l’altro versante del Vomero a viale Raffaello. La costruzione della stazione è complessa e richiederà tempo. Intanto, a fine 2024, salvo proroghe, la funicolare di Montesanto dovrà essere sottoposta ai lavori di manutenzione ventennale.

fonte: Repubblica Napoli