Diciotto milioni per la nuova stazione di Montesanto, di cui 4 per le scale mobili Paradiso, che dal capolinea delle linee flegree nel cuore della Pignasecca, conducono al corso Vittorio Emanuele.

inaugura il cantiere per l’ammodernamento della stazione delle linee flegree e mette in circolazione il primo dei 6 nuovi treni prodotti da Titagarh- Firema in Campania.

La nuova stazione Montesanto avrà un’uscita secondaria su vico Montesanto che, attraverso un tunnel, sarà collegata direttamente con la metro Linea 2 di Trenitalia. La galleria, dotata di scale mobili si svilupperà sotto i binari di stazione e agevolerà i viaggiatori che vorranno raggiungere la metro. Sarà pronta in tre anni.

Il restyling comprende anche l’adeguamento e il completamento degli impianti di stazione con l’anticendio, l’aspirazione fumi e la ventilazione della stazione, nuove scale mobili e ascensori, nuove telecamere e monitor di sicurezza ecollegamento wifi su tutta la linea con un qr code.

Saranno poi sostituiti tutti i tornelli di uscita su piazza Montesanto con un nuovo modello, dotato anche di contapersone, che renderà più difficile l’uscita senza ticket, per contrastare, di fatto, l’evasione. La ristrutturazione della stazione prevede anche il rifacimento della scala mobile adiacente che da piazzetta Montesanto conduce al corso Vittorio Emanuele, immersa da anni nel degrado che, dopo i lavori, sarà chiusa durante la notte. Sarà realizzata anche una copertura con un manufatto di protezione del sistema di risalita delle scale mobili.

Alla storica stazione ammodernata si aggiunge la nuova flotta Cumana e Circumflegrea: il primo di sei nuovi treni destinati alle linee flegree Eav (dotati di stalli per le bici), si aggiunge ai 12 in circolazione ( sempre Firema), per un investimento di 120 milioni.

«Nel 2015 i treni sulle linee flegree in circolazione erano 9, in 10 anni siamo arrivati a 18 con i mezzi revampizzati, poi a 24 con i nuovi treni che, entro un anno, entreranno in servizio.

Sono 57 i nuovi treni in lavorazione, il primo sarà consegnato a ottobre di quest’anno, poi inizieranno i collaudi di Ansfisa.

Sulla Circumvesuviana l’investimento sui treni ammonta a 300 milioni ma si prevede la spesa di altri fondi consistenti sui sistemi di segnalazione,sulle gallerie, sul raddoppio Castellammare – Torre Annunziata.

Fonte: Repubblica Napoli