Metropolitane
A luglio 2023 sopralluogo del Sindaco al cantiere della nuova stazione Metro linea 1: si tratta di Centro Direzionale, una fermata cruciale anche come nodo di interscambio. La stazione Centro Direzionale, insieme a quella Tribunali, dovrebbe essere operativa entro la primavera del 2024 al massimo.
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3 luglio 2023 – Comincia a prendere forma la nuova metropolitana Linea 10 di Napoli con i treni senza conducente, che collegherà il centro storico del capoluogo partenopeo con la stazione dell’Alta Velocità di Afragola. Fanpage.it è in grado di anticipare il progetto e le immagini delle nuove stazioni.
Ci saranno 10 stazioni, Carlo III, piazza Ottocalli, Leonardo Bianchi, Di Vittorio, Casavatore-San Pietro, Casoria-Casavatore, Casoria Centro, Casoria Afragola, Afragola Garibaldi, Afragola Centro, 20 manufatti di linea, una officina base. Il tracciato fondamentale ha una lunghezza di 9,5 chilometri, mentre i treni non avranno il macchinista, ma sfrutteranno un sistema tecnologico di ultima generazione completamente automatizzato driverless GOA4.
Il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica della nuova metro driverless è stato presentato venerdì 30 giugno 2023 in un Open Day, con la partecipazione di Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav, soggetto attuatore, e l’Agenzia Regionale ACaMIR, che ha presentato la relazione tecnico-informativa. L’incontro è avvenuto all’auditorium della Regione Campania al Centro Direzionale, dove è stato illustrato il progetto di fattibilità tecnico – economico per il quale sono in corso di acquisizione le autorizzazioni previste dalle vigenti norme di settore finalizzate alla relativa approvazione.
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30 giugno 2023 – la stazione della metro Linea 7. Il collegamento con l’università di Monte Sant’Angelo è in fase di collaudo, mentre le tempistiche sembrano finalmente accorciarsi per l’apertura effettiva della fermata.
Non c’è ancora molto da aspettare, dunque, come sembra confermare anche Umberto De Gregorio, il presidente EAV, ad uno dei sopralluoghi al cantiere aperto. Trionfa, sulla struttura, la grande opera di Anish Kapoor, artista britannico-indiano profondamente innamorato di Napoli. La sua opera, che richiama l’origine del mondo ma anche il cratere del Vesuvio, sarà un ingresso alla fermata di Monte Sant’Angelo.
Le tempistiche per l’apertura hanno finalmente una finestra temporale precisa, che si colloca nei prossimi sei mesi. Sei mesi, dunque, per rendere ufficiale ed efficace la nuova stazione della metropolitana, collegata in modo diretto con la metro del centro storico. La fermata avrà una doppia uscita, una su Via Cintia e l’altra che affaccia sul Rione Traiano. La fermata è raggiungibile da Soccavo, stabilendo una connessione diretta con Montesanto. I lavori di questo progetto – stilato 30 anni fa – hanno avuto un costo di 104 milioni per 2,2 km di estensione.
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La Linea 10 della metropolitana è prevista dal PUMS del Comune di Napoli; il soggetto attuatore sarà EAV essendo una linea sovra-comunale; il progetto di fattibilità tecnico economica è stato commissionato dalla Regione Campania. Con la decisione del Cipess a novembre 2022 sono disponibili 334 milioni per la tratta Carlo III – Di Vittorio, il Lotto 4.
La nuova linea 10 della metropolitana che collegherà piazza Carlo III a Capodichino sarà tra le più avanzate tecnologicamente, con i treni pilotati in automatico dai computer, senza la presenza del macchinista all’interno della cabina di guida. Nel programma del Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, da oltre 350 milioni per Napoli, infatti, è prevista la realizzazione della nuova rete su ferro che sarà gestita da Eav e alla fine arriverà fino alla Stazione dell’Alta Velocità di Afragola e sarà collegata con la metro Linea 1. Linea 10 della Metropolitana rappresenta il collegamento fra il centro di Napoli e la stazione di Afragola Alta Velocità, passando per piazza Carlo III zona aeroporto con interscambio con la Linea 1 a Di Vittorio, Casavatore, Casoria, Afragola. Ha quindi vari scopi intermedi: un collegamento con una parte di Napoli attualmente non servita, la connessione con la Linea 1 che rimane la spina dorsale del trasporto pubblico di massa napoletano, la connessione di oltre 150.000 abitanti di importantissimi Comuni della Città Metropolitana mediante ferro, e infine arrivare ad Afragola AV da dove partirà la linea Napoli Bari.
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La Commissione Infrastrutture del Comune a novembre 2022 si è riunita per discutere dell’accordo tra Comune di Napoli, Regione Campania e Ente Autonomo Volturno (EAV) della sistemazione delle nuovi stazioni della Linea 1della metropolitana di Piscinola, Miano, Regina Margherita, Secondigliano e Di Vittorio. Si tratta di un che permetterà di chiudere l’anello della metropolitana linea 1, mettendo in connessione aeroporto, porto e città, e consentirà di collegare la linea metropolitana anche con la linea arcobaleno Aversa-Giugliano. Oltre alle stazioni, il progetto prevede 60 mila metri quadri di nuove sistemazioni stradali, inclusa una pista ciclabile, 15 mila metri quadri di aree a verde e 15 mila metri quadri di strutture di pubblica utilità, più altre opere minori che saranno a disposizione delle municipalità. Due le tranche di interventi: la prima, che riguarda le stazioni di Miano, Regina Margherita e Secondigliano, fino al raccordo con Aversa, con le opere civili che saranno pronte entro un mese e che entro il primo semestre del 2025 dovrebbe entrare in fase di pre-esercizio. Per questa parte del progetto saranno utilizzati i fondi PNRR. La seconda, invece, per la quale la Regione sta individuando nuove fonti di finanziamento, andrà a chiudere l’anello della metropolitana linea 1, con la stazione di Di Vittorio e il collegamento con la stazione di Acerra dell’alta velocità. Il progetto prevede inoltre due depositi, uno a Piscinola, per il rimessaggio dei treni e come punto di manutenzione di primo livello, e uno a Giugliano, che fungerà da officina.
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L’11 di ottobre 2022 la Giunta Regionale ha approvato il Protocollo d’Intesa per dare avvio all’iter per la realizzazione del progetto “Nuovo collegamento in sede propria tra la stazione AV di Afragola e la rete metropolitana di Napoli”. La Regione Campania aveva già finanziato per sei milioni di euro il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica rafforzato, affidato per l’attuazione ad ACaMIR sui fondi FSC 2014/2020, garantendo la condizione necessaria per il successivo finanziamento da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, concretizzato in circa un miliardo e mezzo di euro.
Tre gli stralci finanziati:
- Da Napoli (stazione “Di Vittorio”) a Casoria (stazione “Afragola”)
- Da Casoria (stazione “Afragola”) a Afragola (stazione “Centro”)
- Da Napoli (stazione “Di Vittorio”) a Napoli (stazione “Carlo III”)
Il protocollo sarà inviato per approvazione agli enti e dopo la firma EAV avvierà da subito la predisposizione degli atti di gara con l’obiettivo di pubblicare entro il prossimo marzo la gara del valore di oltre due miliardi di euro, che prevede anche l’acquisto di 30 treni necessari per il servizio. Il progetto garantirà alla Città di Napoli un collegamento veloce con la stazione dell’Alta Velocità di Afragola migliorandone l’integrazione nella rete regionale e un servizio di metropolitana ad una parte importante del territorio a nord di Napoli.
L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza (Ansfisa) a metà ottobre ha rilasciato il nullaosta tecnico alla messa in esercizio al primo dei nuovi treni sulla Linea 1 della metropolitana cittadina, capace di trasportare 1.264 passeggeri di cui 156 seduti (servizio video).
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Ad ottobre 2022 le stazioni di Monte Sant’Angelo e Parco San Paolo della tratta Soccavo-Università della metro linea 7, che collegheranno due stazioni principali della Cumana e della Circumflegrea con il polo universitario di Monte Sant’Angelo e con la zona residenziale ed ospedaliera del Parco San Paolo, sono in fase di collaudo e quindi quasi pronte all’apertura, prevista per i primi mesi del 2023.
Il progetto, costato circa 230 milioni di euro, servirà a creare un collegamento con l’ateneo e il cuore della città di Napoli. La stazione di Monte Sant’Angelo della metropolitana linea 7 è caratterizzata dall’opera realizzata dall’architetto angloindiano Anish Kapoor.
Essa è costituita da acciaio corten e rappresenta un imbuto rovesciato, sarà proprio l’ingresso alla parte sotterranea della stazione.
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Ad aprile 2022 il MIMS ha finanziato altri 2 lotti (oltre quello già finanziato) del progetto di collegamento, tramite metropolitana, tra il centro di Napoli e la Stazione di Afragola Alta Velocità che consentirà all’azienda regionale EAV, che è stato individuato quale soggetto attuatore, di indire la conferenza di servizi e poi la gara per l’affidamento dei lavori di realizzazione.
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Decarbonizzazione del trasporto pubblico su gomma
A giugno 2022 ACaMIR (Agenzia Campanana Mobilitò Infrastrutture e Reti) ha indetto la gara per l’acquisto di ulteriori 202 bus per il Trasporto Pubblico Locale in Regione Campania. La gara prevede 4 lotti, per l’acquisto di 30 bus metano di 7 metri; 63 bus metano di 10 metri, ulteriori 63 bus metano da 12 metri oltre a 46 bus elettrici da 6-7metri con un investimento complessivo di 64 milioni di euro.
L’Azienda Napoletana Mobilità (ANM) ha in programma la conversione totale della flotta diesel in full electric entro il 2030. Il progetto è stato sviluppato congiuntamente con le aziende ATM di Milano e Atac di Romacostituendo un Consorzio focalizzato sui seguenti ambiti chiave: sostituzione flotta esistente con nuovi autobus elettrici a zero emissioni; ristrutturazione depositi esistenti e sviluppo nuovi depositi, con infrastrutture adeguate alla nuova flotta full electric. Con il DM 530/2021 Napoli ha ricevuto finanziamenti per 180 milioni di euro per l’acquisto entro fine 2024 di almeno 67 autobus ed in totale 253 autobus a batteria in totale acquistati e messi in servizio entro il 30/06/2026.