La Giunta comunale, nella seduta del 5 aprile scorso, ha approvato una delibera che integra il PUMS già adottato con lo schema generale del piano dei parcheggi di interscambio, che consente di lasciare l’automobile e di passare all’utilizzo della mobilità sostenibile, dal metro treno, al tram, all’autobus fino alla micromobilità e alla pedonalità.

Il piano prevede 3 circuiti di parcheggi di interscambio che svolgono funzioni simili, ma differenziate, in funzione dell’area cittadina che servono:

Delle 20 aree di parcheggio individuate, alcune sono già esistenti e dovranno essere migliorate in termini di accessibilità e sicurezza, altre sono in corso di progettazione definitiva e saranno realizzate a carico di risorse finanziarie extra-comunali o in project financing.

La delibera aggiorna anche il Piano per la mobilità dolce che prevede 80 km di nuove ciclovie e il programma attuativo della realizzazione delle tratte del tram, ridefinendo le priorità nel seguente modo: tratte C e B e porzione di A da Croce Rossa a piazza Alberigo Gentili e tratte E1 ed F, in funzione delle disponibilità finanziarie e della importanza di realizzare in via prioritaria un sistema complessivo funzionale che chiuda un circuito continuo di esercizio finalizzato alla massima funzione cittadina.

«Si tratta di un piano di massima che fornisce la necessaria coerenza al sistema dei parcheggi cittadini – dichiarano l’assessore alla mobilità sostenibile, Maurizio Carta, e il sindaco Roberto Lagalla – in modo da incrementare le opportunità offerte ai cittadini e ai turisti di poter lasciare l’automobile e trovare un’adeguata opzione di trasporto pubblico locale per raggiungere i principali attrattori e le attività commerciali. Nelle prossime settimane saranno avviate le procedure per verificare l’interesse di investitori e operatori a intervenire in partenariato pubblico-privato per la realizzazione dei parcheggi più vocati a questa modalità di realizzazione. Questo addendum al PUMS cittadino, inoltre, serve ad avere un documento ufficiale da inviare alla Città Metropolitana di Palermo che sta redigendo il PUMS metropolitano, il vero e più adeguato strumento di pianificazione della mobilità che dovrà ripensare la mobilità cittadina di Palermo in uno scenario provinciale di mobilità delle persone e delle merci.».

fonte: Comune Palermo