Isole pedonali sistematicamente violate da scooter, auto, monopattini, bici elettriche.

I controlli della polizia municipale ci sono e sono anche cresciuti del 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma è una lotta impari. Da un lato i pochi vigili urbani in strada sempre più anziani e dall’altro chi a bordo dei mezzi per sapendo che esistono delle regole non le rispetta certo o che non sarà facilissimo essere beccato.

Nel 2023, la municipale ha elevato 290 verbali a persone a bordo degli scooter nelle isole pedonali e 507 a chi guidava le auto in zone vietate, nei primi tre mesi di quest’anno, invece, le sanzioni per le due tipologie sono state rispettivamente 393 e 653 auto.

In tutta la città, considerando complessivamente tutte le tipologie di contravvenzioni, il totale delle multe, sempre nei primi mesi dell’anno, ha prodotto 2 milioni di euro in più rispetto al 2023.

« Sono soprattutto auto in doppia fila e mancanza di assicurazioni — dice il comandante dei vigili Angelo Colucciello — ma anche tantissime violazioni delle isole pedonali in corso Vittorio Emanuele, via Maqueda, piazza Bologni, piazza San Domenico.».

Resta il fatto che le isole pedonali non sono sicure per chi vuole viverle a piedi come è giusto che sia. In piazza San Domenico il Comune ha di nuovo installato recentemente altri dissuasori che i trasgressori spostano regolarmente per accedere con auto e moto e sfrecciare davanti alla chiesa rischiando di investire chi entra ed esce per partecipare alla messa o i bambini che giocano a rincorrersi. È cosi anche in via Maqueda e in corso Vittorio Emanuele, nonostante l’ordinanza del Comune abbia fissato dei paletti per il transito di monopattini e bici elettriche.

Nelle aree pedonali sono in servizio soprattutto le vigilesse a bordo delle bike. Chi di solito viola le isole pedonali con i mezzi non è in regola con i documenti dell’auto e non indossa il casco se è a bordo degli scooter. La control room sulla città, ben 800 telecamere attive in vari quartieri, è di ausilio ai vigili per ricostruire gli illeciti avvenuti. Ma per intervenire di fronte alle violazioni servono i vigili in strada.

Fonte: Repubblica Palermo